Sinner e il doping, "ho smesso di credere a Babbo Natale": Mannarino, una scarica di fango
"Da tempo ho smesso di credere a Babbo Natale". Non sono decisamente tenere le parole di Adrian Mannarino, tennista francese che nel gennaio del 2024, a 35 anni suonati, ha raggiunto il suo best ranking, 17esimo nella classifica Atp.
Intervistato da Rmc, gli è stato chiesto dei casi doping che hanno travolto due star della racchetta mondiale, il numero 1 Jannik Sinner e l'ex capolista Wta Iga Swiatek. Mentre la polacca è già stata sospesa per un mese perché positiva, l'altoatesino è atteso dal verdetto del Tas di Losanna dopo il ricorso della Wada, l'agenzia mondiale anti-doping, contro l'assoluzione dell'Itia per il caso Clostebol a Indian Wells, lo scorso marzo.
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"Se qualcuno vuole crederci, faccia pure. Non fa per me - spiega Mannarino -. Sono disposto a concedere il beneficio del dubbio, ma tutto rimane molto sorprendente. Abbiamo avuto due positività nella top-300 e vengono entrambe dai numeri uno".
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Quindi la frase che sa già di condanna: "Mi vedo, a 36 anni, zoppicare ogni volta che mi alzo dal letto: se devo competere contro giocatori di 20-25 anni che per di più non sono puliti, tutto diventa molto più difficile".