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Djokovic, "è dura da dire": Agassi, parole tombali che pesano sul futuro di Sinner

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Un 2024 complicato, con il grande traguardo delle Olimpiadi di Parigi vinte, ma tante sconfitte e infortuni. Novak Djokovic cerca di guardare avanti, a un 2025 di nuovo da vincente. L’ultimo dei Big-3 ancora in attività dopo i ritiri di Roger Federer e di Rafa Nadal, nell’ultima Coppa Davis.

Per Djokovic, un altro ex tennista, Andre Agassi, ha le idee chiare. In passato anche ex collaboratore del serbo, ne ha parlato durante un evento a Bangalore, in India, dove si è espresso sul 2025 del 24 volte campione Slam: "È dura da dire, ma il tempo ha sempre la meglio — le parole del francese riportate da Tennis365 — Djokovic ha già fatto tantissimo, credo sia difficile fare di più. Penso che finirà più l'energia che la capacità di giocare bene, soprattutto quando le persone contro cui ha sempre giocato si ritirano".

 

 

 

Quando il rivale Pete Sampras si è ritirato nel 2002, “ho dovuto riscoprirmi e trovare nuove motivazioni — ha aggiunto Agassi — Djokovic non ha più in giro per il Tour i tennisti con cui ha fatto la storia. Emotivamente è dura, ma non scommetterei mai contro di lui”. Gli americani come Sampras non vincono Slam da anni “perché sono stati sfortunati negli ultimi decenni — ha concluso Agassi — Federer, Djokovic e Nadal sono stati avidi conquistando in totale 66 Major nella stessa generazione. Non è rimasto molto da raccogliere per gli altri". 

 

 

 

Intanto, dopo Brisbane e gli Australian Open, proprio Djokovic ha annunciato che sarà presente anche all’Atp 500 di Doha, in Qatar, già vinto nel 2016 e 2017. La conferma è arrivata dalla Federazione del Qatar, lieta di annunciare l’attuale numero sette del ranking. Con lui ci sarà anche Jannik Sinner, che negli otto precedenti contro il serbo è attualmente sul 4 pari. L’ultimo confronto ai Masters 1000 di Shanghai. Al torneo sono annunciati anche i russi Daniil Medvedev e Andrey Rublev.

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