Pineau beffa i velocisti a Novi Ligure
Colpo del francese nella quinta tappa del Giro. Nessuna sorpresa per Nibali
La beffa arriva d'oltralpe per i velocisti del Giro che, nella prima frazione a loro dedicata in suolo italiano, si fanno gabbare da Jerome Pineau e dai compagni di fuga Yuyika Arashiro, Julien Fouchard, scattati in compagnia di Paul Voss dopo 28° km di gara. Sembrava il classico tentativo da lontano destinato a spegnersi negli ultimi chilometri, invece l'incredibile decisione dei tre attaccanti (Voss ha ceduto a 29° km dal traguardo) e la miope tattica di molte formazioni dei velocisti, hanno permesso agli attaccanti della prima ora di coronare la loro impresa sul traguardo di Novi Ligure. Insomma una bellissima cavalcata da lontano nella tappa che ricordava il campionissimo Fausto Coppi. Tappa presto descritta. Partito da Novara con il solito maltempo e il siciliano Nibali elegantemente fasciato dalla rosa, il gruppo esplode dopo 18° km, momento in cui il giapponese Yuyika Arashiro (Bbox Bouygues Telecom) lancia il suo attacco da lontano. Dieci chilometri dopo alla sua ruota si agganciano Jerome Pineau (Quick Step) e il connazionale Julien Fouchard (Cofidis) e Paul Voss (Team Milram). Per loro vantaggio massimo di 5'40” intorno al 65° km. Dietro il gruppo sta a guardare e sembra avere la situazione in pugno: la Liquigas si limita a controllare, in attesa che le squadre dei velocisti inizino la caccia vera e propria. Tuttavia a sobbarcarsi delle responsabilità dell'inseguimento è solo la Lampre di Alessandro Petacchi, mentre la Garmin di Farrar si nasconde. Così i tre fuggitivi, seppur privi di uno stramato Voss, danno fondo alle ultime risorse mantendendo un minuto di ritardo ai -8. Annusata la beffa, in testa al gruppo si scaraventano tutte le formazioni dei velocisti; inizia una tirata unica, con il gruppo lanciato a folle velocità. All'ultimo chilometro sembra che il ricongiungimento sia cosa fatta, ma è il giapponese Yuyika Arashiro a rilanciare ancora l'azione nelle ultime curve prima del traguardo. I velocisti, ormai privi di gregari, mollano. I tre riescono quindi ad arrivare al traguardo, dove Pineau coglie il suo primo grande successo in una corsa a tappe, dopo che nel 2002 si era portato a casa a sorpresa un Romandia. Alle sue spalle Julien Fouchard e al terzo il generosissimo giapponese Arashiro, meritevole davvero di una citazione d'onore. A soli 3" dai tre fuggitivi, ecco il gruppo regolato da Tyler Farrar, punta di una formazione (la Garmin) che stasera dovrà recitare il mea culpa. "Tiravamo solo noi - ha affermato Alessandro Petacchi tagliato il traguardo -. Abbiamo fatto quello che potevamo, gli altri avrebbero dovuto aiutarci prima. Forse hanno la pancia piena perché hanno già vinto". Tanto rammarico per i velocisti, anche perché la prossima opportunità per loro arriverà solo lunedì 17. Domani, infatti, l'arrivo a Massa Carrara è adatto agli attaccanti della prima ora. Sabato e domenica, invece, sulle strade bianche di Montalcino e sul primo arrivo in salita al Terminillo si vedranno gli uomini importanti.