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Milan, davvero la società sta con Fonseca? "Gli arbitri hanno sempre ragione"

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Federico Strumolo
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Il Milan è disunito in campo e fuori. Ma se la distanza tra i reparti sul rettangolo verde ha effetti negativi sui risultati, quella lontano dalle partite mette in imbarazzo il club. Da un lato c’è Paulo Fonseca, l’allenatore, il quale al termine dell’ennesima sconfitta stagionale, venerdì sul campo dell’Atalanta (per i rossoneri è il sesto ko, quattro in campionato e due in Champions), si è sfogato, mostrandosi contrariato per l’arbitraggio del fischietto romano Federico La Penna e, più in generale, per il trattamento riservato alla sua squadra («L’arbitro ha guidato la partita contro di noi, sono stanco di vedere sempre le stesse cose, non c’è rispetto per il Milan»). Dall’altro i giocatori, rappresentati da Alvaro Morata, leader tecnico e spirituale, che sempre nel post Atalanta ha sconfessato il tecnico, spostando l’attenzione sui limiti della squadra («Non possiamo pensare agli arbitri. Non abbiamo meritato la vittoria»).

In mezzo, una società che prima fa trapelare di essere d’accordo con l’allenatore e poi, tramite le parole del presidente Paolo Scaroni, dimostra una posizione opposta: «Non ho mai opinioni sulle decisioni arbitrali, gli arbitri hanno sempre ragione per definizione» dice Scaroni dagli uffici della Lega Serie A. Insomma, se in una squadra bisognerebbe remare nella stessa direzione, la sensazione è che al Milan ognuno vada per la propria strada, lasciando Fonseca isolato. E nella crisi generale rossonera, c’è spazio anche per i problemi di infermeria. Se l’emergenza infortuni dell’anno scorso è solo un ricordo, nelle prossime partite Fonseca dovrà fare a meno di Christian Pulisic, il miglior giocatore di questo inizio di stagione.

 

 

L’americano aveva chiesto il cambio nel primo tempo della sfida di Bergamo e la risonanza a cui si è sottoposto ieri ha evidenziato una lesione di basso grado del muscolo soleo del polpaccio destro. Pulisic verrà rivalutato all’inizio della prossima settimana e l’obiettivo è rientrare per l’ultima partita dell’anno, il 29 dicembre contro la Roma (il 3 gennaio c’è la semifinale di Supercoppa contro la Juventus, il 6 gennaio l’eventuale finale). Intanto, domani sera il Milan tornerà in campo per la sfida di Champions contro la Stella Rossa e per sostituire l’ex Chelsea il ballottaggio è tra Ruben Loftus-Cheek e Tammy Abraham: con la prima soluzione Morata agirebbe da centravanti, con Samuel Chukwueze favorito sulla fascia destra, nella seconda ipotesi lo spagnolo arretrerebbe di qualche metro, con Abraham prima punta e Yunus Musah esterno. In ogni caso, la parola d’ordine è vincere, per candidarsi a un posto tra le prime otto del girone di Champions e allontanare una tempesta che si sta pericolosamente avvicinando.

 

 

 

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