Nick Kyrgios infanga Sinner, Roddick lo stronca: "Chi non ha mai lavorato 2 giorni in vita sua..."
Il botta e risposta tra Nick Kyrgios e Andy Roddick è arrivato. Tutto era partito con le consuete critiche che l’australiano ha rivolto a Sinner sul caso Clostebol su X la scorsa settimana, quando un utente si augurava, in maniera ironica, che Clostebol e trimetazidina diventassero legali per tutti i tennisti a partire dal 2025.
Un chiaro attacco a Jannik e anche alla Swiatek: “No grazie — il pensiero dell’australiano — sarebbe meglio non ci fossero persone che imbrogliano e si possono così guardare allo specchio sapendo di vincere senza stron**te”. Poi un altro ha tirato in ballo anche Roddick per delle recenti dichiarazioni, insinuando che pure lui faceva uso di una “crema magica” per aumentare le prestazioni. E Kyrgios aveva risposto con poche parole, ma inequivocabili: “Molto probabilmente…”.
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Pochi giorni dopo questo attacco, è arrivata la risposta dello statunitense, che durante la registrazione del suo podcast ha detto: “I giocatori che si lamentano dell'inserimento di questi campioni nella Hall of Fame — le sue parole —, quando non hanno mai lavorato due giorni di fila bene in vita loro, mi fanno sgranare gli occhi. C'è un problema serio...".
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Il riferimento, per nulla velato, è proprio a Kyrgios, che dovrebbe tornere in campo nel 2025 al torneo ATP 250 di Brisbane, dopo alcuni problemi fisici e una carriera piena di colpi di testa. Si attende solamente ora una sua controreplica, che non mancherà sicuramente. Intanto l’australiano continua a farsi nemici, anche se non se ne cura.