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Pulisic infortunato, "risonanza magnetica": Milan in ansia, cosa rischia Fonseca

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Sono ore di amarezza e apprensione a Milanello. Amarezza per la sconfitta del Milan 2-1 sul campo dell'Atalanta, che spedisce i rossoneri a -12 dalla Dea temporaneamente in testa alla classifica, in attesa del Napoli. E di apprensione, perché il ko al Gewiss Stadium è stato forse condizionato dall'infortunio di Christian Pulisic, uno degli uomini-chiave nel traballante schieramento tattico di Paulo Fonseca. Uscito l'americano, al 38' del primo tempo, nella ripresa il Diavolo dal punto di vista offensivo si è praticamente spento. 

Capitan America deve fare i conti con un problema al polpaccio sinistro. "È un indurimento, non credo sia qualcosa di grave", incrocia le dita Fonseca. Lunedì Pulisic si sottoporrà alla risonanza magnetica: sicuramente salterà la sfida di mercoledì a San Siro contro la Stella Rossa Belgrado, decisiva per chiarire che tipo di percorso potrà fare il Milan in Champions League. Vincendo, i rossoneri blinderebbero o quasi il passaggio agli spareggi per gli ottavi di finale, potendo puntare ancora ad arrivare tra le prime 8, posizione che varrebbe la qualificazione diretta agli ottavi. Senza i 3 punti, vista la fluidità della situazione, si aprirebbero scenari inquietanti anche oltre confine. 

 

 

 

In ogni caso, salvo sorprese particolarmente negative, lo staff di Fonseca lavorerà per mettere Pulisic, 8 gol in 20 partite complessivamente in stagione, nelle condizioni di tornare in campo domenica 15 dicembre contro il Genoa, sempre in casa.

 

 

 

"Nel secondo tempo è mancata la connessione con l'attacco - è stata l'analisi di Fonseca al termine del match contro l'Atalanta -, nel primo invece arrivavamo a Leao e Morata. Avevamo la palla in prima fase, ma c'è mancato di servire gli attaccanti. A sistituire in corsa Pulisic è stato Loftus-Cheek: "Loftus è entrato bene, devo rivedermi la partita per i dettagli. Certo, Pulisic quando giochiamo uomo a uomo è molto importante". Si è visto.

 

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