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Artem Dovbyk, la figuraccia della Roma: lo strafalcione sulla maglia

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La cura Claudio Ranieri non è bastata a una Roma caduta nel posticipo casalingo di lunedì sera contro una super Atalanta. I giallorossi sono capitolati nel secondo tempo grazie alle reti di Marten De Roon e dell’ex Nicolò Zaniolo, che ha esultato come non ci fosse un domani scatenando le reazioni inferocite dei tifosi giallorossi.

Non un momento facile per la Roma, insomma, ora 15esima in classifica con solo 13 punti, ben 19 in meno rispetto al Napoli capolista. E oltre al k.o. c’è anche una ‘gaffe’ di campo, con vittima il povero attaccante ex Girona, Artem Dovbyk, che è stato mandato in campo con una maglia che riportava il suo nome scritto in modo sbagliato. Al posto della versione corretta, ecco comparire un "Dobvik" senza y e con le lettere b e v invertite, ma non è stato così.

 

 

Per questo, sui social, i tifosi giallorossi non hanno avuto pietà, come hanno fatto anche con Zaniolo, che nelle due stories condivise del gol e dell’esultanza lo hanno riempito di insulti. Insomma, una serataccia in campo e fuori. Nonostante Ranieri sia soddisfatto dei suoi giocatori per la prestazione contro la Dea: “Finché abbiamo avuto la forza abbiamo controbattuto colpo su colpo — le sue parole dopo la gara a Dazn — Abbiamo giocato giovedì, siamo tornati venerdì alle 5 di mattina. Non è una scusa. L’Atalanta ha avuto i cambi, io ho dovuto fare di necessità virtù. A inizio secondo tempo peccato per Dovbyk non sia riuscito ad allungare la traiettoria. Poi sull'1-0 c'è stata la palla di Mancini”. E ancora: “Sono episodi, che se insisti e sei determinato riesci a portare dalla tua parte — ha concluso Ranieri — Bisogna essere orgogliosi in campo europeo quando l'Atalanta fa quello che fa, ha tutto per lottare per lo scudetto: ormai sono pronti per lottare fino in fondo e se le cose vanno così sarà un bel campionato".

 

 

 

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