Cerca
Logo
Cerca
+

Edoardo Bove, le prime due parole dopo l'arrivo in rianimazione: il racconto tocca il cuore

  • a
  • a
  • a

Edoardo Bove sta meglio. La prima notte al reparto rianimazione del Careggi di Firenze è andata bene: ora, secondo quanto si apprende, il calciatore della Fiorentina non è più intubato, è sveglio, ha parlato con i dottori e i familiari.

In netta ripresa, dunque, dopo il malore che lo ha colpito in campo ieri sera, domenica 2 dicembre, al 17esimo minuto della partita del Franchi contro l'Inter. Buone notizie dopo il terrore, puro, che hanno provato tutti quelli che hanno visto quella scena durissima, in primis il terrore e la disperazione degli altri calcaitori.

A colpire Bove un'aritmia che avrebbe portato a un arresto cardiaco, anche se vanno ancora individuate le cause. Per salvarlo, i soccorritori hanno usato il defibrillatore. Per tutti gli esami necessari ci vorrà del tempo. Intanto il portiere della Viola, David De Gea - che insieme ad altri compagni ha visitato Bove nella sua stanza al Careggi - ha fatto sapere che "sta meglio". Due singole parole dall'elevatissimo peso specifico.

 

Col passare delle ore, emergono ulteriori dettagli su quanto accaduto ieri sera. In primis si è appreso che Edoardo Bove, all'ospedale, vi è arrivato cosciente. Appena vista la famiglia, avrebbe tranquillizato tutti affermando "sto bene", le stesse parole di De Gea. E ancora, dopo essere stato ricoverato nel reparto rianimazione, dopo aver capito che la sua vita era stata salvata, Bove ha detto "grazie a tutti". Un ringraziamento, sincero e commosso, in un momento difficilissimo.

 

Dai blog