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Lautaro Martinez fatto fuori dai "Best", furia-Inter contro la Fifa

Pasquale Guarro
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Probabilmente il problema è sempre lo stesso: quello di non sapersi vendere, o di non farlo adeguatamente. Perché altrimenti diventa di difficile comprensione la scelta compiuta della Fifa, la quale ha escluso Lautaro Martinez dal premio The Best Man Player, estromissione che somiglia anche un po’ a un affronto verso il valore del calcio italiano, nonostante da diversi anni la Serie A si sia attestata sui livelli dei migliori campionati al mondo, prova ne sia il percorso delle nostre squadre in Europa e l’aggiunta della quinta squadra in Champions, che potrebbe esserci anche la prossima stagione.

Lautaro Martinez appare tra i candidati nella lista dei migliori undici attaccanti da scegliere ma non in quella dei migliori calciatori dell’anno, in cui appaiono invece Bellingham, Carvajal, Haaland, Kroos, Mbappé, Messi, Rodri, Valverde, Vinicius, Wirtz, Yamal. Elenco singolare se consideriamo la presenza di calciatori che al Pallone d’Oro sono arrivati parecchio dietro Lautaro, come per esempio Valverde (diciassettesimo), ma presente nella lista del The Best Man Player al posto del “Toro”, che invece in Francia aveva conquistato il 7° posto.

 

 

Sembra un controsenso e forse è anche per questo che il presidente dell’Inter, Giuseppe Marotta, ha deciso di rendere nota la posizione del club nerazzurro verso una decisione, quella della FIFA, che in viale della Liberazione reputano un’ingiustizia: «È sorprendente e deludente che Lautaro Martinez non sia stato considerato tra i candidati del The Best Man player della Fifa dopo una stagione eccezionale. Le sue prestazioni straordinarie hanno contribuito a portare l’Inter a un traguardo storico e la nazionale argentina alla vittoria della Coppa America. In entrambe le competizioni è stato oltretutto il miglior realizzatore. Lautaro merita più rispetto e un riconoscimento maggiore. Questa esclusione sembra ignorare non solo i numeri e i successi, ma anche l’impatto che ha avuto nelle partite decisive. Questo è un segnale negativo, dovrebbero essere premiati i giocatori che si distinguono in modo così importante. Speriamo che in futuro venga dato il giusto riconoscimento a chi, come Lautaro, continua a brillare sul campo».

E in effetti il 2024 di Lautaro è stata una stagione da incorniciare, tanto che in molti se lo sarebbero immaginato anche tra i primi 5 al Pallone d’Oro: Scudetto e titolo di capocannoniere in Serie A, miglior giocatore della Serie A, vincitore della Coppa America con titolo di capocannoniere e in conclusione una Supercoppa italiana, il tutto con un totale di 43 gol+assist segnati in 54 partite disputate. Insomma, con numero così a Lautaro ci sarebbe da dargli anche il Telegatto e, invece, il campione argentino si trova incredibilmente estromesso dall’elenco.

La decisione della FIFA è spiazzante, sembra non tenere esclusivamente conto dei meriti sportivi ma abbracciare anche logiche secondarie. Sempre lo stesso premio, inoltre, comprende Lautaro nella lista dei migliori attaccanti, un gruppo di 22 calciatori la cui scrematura porterà alla composizione della top 11 da schierare con il modulo 4-3-3.

Tra i nerazzurri ci sono anche Sommer, Bastoni, Dimarco e Calhanoglu. La sensazione è che né al Pallone d’Oro né al The Best Man Player abbiano dato il giusto peso al 2024 di Lautaro Martinez, fondamentale per l’Inter, decisivo per l’Argentina, strepitoso per la Serie A, ma normale per la Fifa. La risposta? Beh, quale luogo migliore se non il Franchi di Firenze: domenica alle 18 è in programma il big match di Serie A tra Fiorentina e Inter, partita che si annuncia molto equilibrata, con i nerazzurri che dovranno fare a meno di Pavard (ko un mese), Carlos (affaticamento), Acerbi (non recuperato). Per Frattesi si attendono le convocazioni di oggi.

 

 

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