Massimo Gramellini ossessionato dal tennis: dopo Sinner, stronca Pietrangeli
Jannik Sinner mette tutti d'accordo. Il trionfo in Coppa Davis degli azzurri ha fatto sognare un intero Paese che si è attaccato alla tv per seguire le imprese del tennis tricolore. Ma c'è qualcuno che trovato tempo e modo per mettere in discussione questo trionfo. Hanno fatto parecchio discutere le parole di Nicola Pietrangeli a Un giorno da pecora in cui ha cercato di sminuire l'impresa di Sinner e Berrettini parlando di avversari "scarsi" e proponendo partice con "handicap" per chi affronta Jannik.
E su questo fronte arrivano le parole di Massimo Gramellini che già qualche tempo fa aveva messo nel mirino Sinner per il solito tormentone sulle "tasse a Monte Carlo". Ora l'editorialista del Corriere in un certo modo torna sul tema Sinner ma questra volta si concentra sulla sua nuova ossessione: Nicola Pietrangeli, l'ex campione del tennis italiano che si è lamentato per non essere stato invitato sul palco a Malaga per la premiazione: "Un’opinione difficile da condividere, ma più che legittima e sicuramente autorevole. Dov’è il problema, allora? Il problema è che Pietrangeli si è appena lamentato di non essere stato chiamato sul podio ad alzare la Coppa Davis, pur essendo seduto a due passi. Certo che ha delle belle pretese. Vorrebbe essere omaggiato dai bersagli della sua invidia o, se preferite, del suo eccesso di sincerità".
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E ancora: "Lui può criticarli e ridimensionarne le imprese sulla base dell’unico metro di paragone che riconosce valido: sé stesso. E loro, i Sinner e i Berrettini, dovrebbero fare un passo indietro e lasciargli il centro della scena in cambio di una benedizione della quale, inopinatamente, sentono di poter fare a meno". Insomma, Gramellini non risparmia nessuno. Basta avere la racchetta in mano...
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