Milan contro lo Slovan, lo sconcerto dei tifosi: "Roba folle", il gol da matti concesso agli slovacchi
Lo sconcerto dei tifosi del Milan al termine del primo tempo della quinta gara di Champions League contro lo Slovan Bratislava è palpabile sui social. La trasferta in Slovacchia contro la volenterosa squadra guidata dall'ex rossonero Kucka (37 anni suonati) appare piuttosto alla portata degli uomini di Paulo Fonseca, che dopo le prime due sconfitte europee contro Liverpool e Bayer Leverkusen si sono ripresi vincendo in casa contro il Bruges e poi, sempre 3-1, in casa al Bernabeu contro i campioni in carica del Real Madrid.
Ma con questo Diavolo, non c'è nessuna certezza. Il divario tecnico è notevole, anche se Rafa Leao è in panchina (al suo posto, Okafor a sinistra) e al posto di Morata c'è Abraham, a secco nelle coppe internazionali da circa 2 anni. A preoccupare, come in tutta questa stagione, è però la disposizione tattica della squadra, sempre troppo sbilanciata (senza essere però estremamente pericolosa) ed esposta ai contropiedi degli avversari.
Al 15' l'ex Spezia Strelec si involta verso l'area rossonera, salta Maignan e calcia nella porta sguarnita, ma è Pavlovic in scivolata a miracolosamente. Centrocampo di burro e senza capacità di far filtro, difesa sempre "aperta": così non va proprio, scrivono in tanti su X.
Certamente sbagliano i calciatori, ma l’assetto tattico, in situazione di vantaggio nel primo tempo, è folle. E comunque la fase difensiva del Milan non funziona: qui sullo 0-0
— Guido Olivares (@Guidolino8) November 26, 2024
Solo un grande salvataggio di Pavlovic impedisce allo Slovan di segnare pic.twitter.com/VMzUgb4zkw
Al 21' Pulisic porta in vantaggio il Milan con uno spunto in velocità. Sembra tutto in discesa ma una manciata di minuti dopo, su corner per i rossoneri, Barseghyan parte addirittura dalla linea di centrocampo, indisturbato, e arriva davanti a Maignan battendolo con un pallonetto facile facile. Prendere gol in contropiede a campo aperto, al 24', fuori casa e in vantaggio di un gol. Se non è un record (negativo) questo, ci siamo quasi. E sul banco degli imputati, più che i singoli giocatori, ci finisce ancora una volta il mister portoghese Fonseca.