Jannik Sinner, doccia gelata dopo il trionfo in Davis: verdetto-doping, cosa trapela
Una grande annata per Jannik Sinner, che in un 2024 straordinario ha conquistato il posto di numero 1 al mondo Atp, due titoli Slam (Australian Open e US Open), le Finals di Torino, altri cinque titoli Atp (Rotterdam, Miami, Halle, Cincinnati e Shanghai) e ora il titolo di Coppa Davis vinto in coppia con Matteo Berrettini e compagni, dopo aver battuto in finale l’Olanda domenica scorsa. Se Jannik sogna, come ha ammesso, ha “nella testa” il verdetto del Tar di Losanna sul caso Clostebol, dopo che l’Itia (l’International Tennis Integrity Agency) lo aveva scagionato e la Wada facesse ricorso.
Se Sinner ha già detto “di non aver nulla da nascondere”, è chiaro che un minimo di timore ci sia. La speranza del 23enne altoatesino è che il verdetto del Tribunale di Losanna arrivi prima degli Australian Open (in programma dal 12 al 26 gennaio 2025), anche se la prospettiva è di difficile realizzazione, considerando i tempi dilatati che potrebbero arrivare fino al prossimo febbraio/marzo. In caso di squalifica da Losanna, il rischio serio è che Sinner veda compromessa tutta la prossima stagione. Ci sarà da aspettare, considerando che le dinamiche procedurali non sono affatto brevi: la costituzione del collegio arbitrale, poi l'istruzione del procedimento, fino alle udienze con testimoni, esperti e periti fino alla deposizione dell'imputato che sarà ascoltato per ultimo. Questo perché il giudizio davanti al Tas comporta il totale riesame del caso, a prescindere dalla decisione di primo grado verso la quale è stato presentato ricorso. Sinner dovrà dunque affrontare un secondo processo.
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Nel caso il Tas non riscontri negligenza, non c'è alcuna sanzione nei confronti del campione iridato. In caso di riscontro da parte del Tribunale, invece, la sanzione può variare da un minimo di 12 mesi a un massimo di 24 mesi. Sinner, in caso di sanzione, potrà difficilmente fare appello, considerando le caratteristiche del verdetto (irrevocabile, definitivo, vincolante per tutte le parti coinvolte). Si può presentare appello al Tribunale Federale Svizzero che può intervenire solo in casi specifici quali violazione delle procedure o mancanza di giurisdizione. Il processo, però, è complesso e con possibilità di successo di un ricorso molto basse.
L’ultima domanda che molti tifosi si fanno è se Sinner rischia di perdere i trofei e i punti conquistati in caso di penalizzazione da Losanna. La risposta è “no”, come già affermato dalla stessa Agenzia Mondiale Antidoping nel comunicato in cui sosteneva che la constatazione di ‘assenza di colpa o negligenza' non fosse corretta ai sensi delle norme vigenti. "La WADA non chiede la squalifica di alcun risultato, salvo quella già inflitta dal tribunale di prima istanza (ovvero i punti e il montepremi già sottratti dopo Indian Wells, ndr)”, si leggeva nel comunicato uscito tempo fa. Ha richiesto espressamente che la sanzione parta dal giorno della sentenza, lasciando inalterati punti e premi vinti da Sinner dal 10 marzo scorso fino al momento del verdetto. Slam, Davis e primato sono salvi.
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