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Serie A, Juve spuntata e Milan senza mordente: al Meazza è un brutto 0-0

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 Zero gol, zero emozioni. Milan e Juventus pareggiano 0-0 nell'anticipo della 13/a giornata di Serie A, al termine di una partita a dir poco noiosa e deludente. La squadra di Motta in qualche modo è giustificata avendo giocato di fatto senza attaccanti, ma almeno ci ha provato mostrando qualche trama di gioco anche interessante. La grande delusione è ancora una volta il Milan, che pur schierando tutto il suo potenziale offensivo di fatto non è mai riuscito a rendersi pericoloso dalle parti di Di Gregorio. I migliori nelle file bianconere sicuramente Thuram e Locatelli, mentre potevano fare di più Yildiz e soprattutto un Koopmeiners che sembra ancora in ritardo di condizione. Nel Milan delude ancora Leao, incapace di prendersi sulle spalle la squadra e fischiato a più riprese dallo stadio. Fischi che hanno accompagnato però tutta la squadra, prima di lasciare il terreno di gioco. In classifica, la Juve porta a casa un punto prezioso vista la situazione di estrema emergenza anche se scivola a -3 dall'Inter e domani potrebbe ritrovarsi a -4 dal Napoli. Il Milan, invece, sale a 19 già a -9 dall'Inter. Un divario che deve iniziare a preoccupare.

Diverse le novità nelle formazioni delle due squadre. Nel Milan Pulisic non al meglio parte dalla panchina, sulla trequarti c'è Loftus-Cheek alle spalle dell'ex Morata, insieme a Musah (preferito a Chukwueze) e Rafa Leao. In difesa torna Gabbia. Nella Juventus, Thiago Motta, è senza Vlahovic, Nico Gonzalez, Douglas Luiz, oltre al lungodegente Bremer. Il tecnico bianconero sorprende ancora schierando McKennie in attacco da 'falso 9' in alternanza con Koopmeiners. Sulle fasce Yildiz e Conceicao, parte dalla panchina Weah. In difesa confermati Gatti e l'ex Kalulu, mentre in mediana l'altro ex Locatelli e Thuram. Giocatori in campo con un segno rosso sul volto per aderire alla campagna contro la violenza sulle donne.

 

 

Primo tempo soporifero al Meazza. Il Milan prova in avvio a fare la partita aggredendo i portatori di palla bianconeri, rossoneri che lasciamo però spazi agli inserimenti dei centrocampisti avversari. Non a caso le prime due occasioni sono della Juve con Conceicao e Koopmeiners: il portoghese calcia addosso a un difensore su cross di Cambiaso, l'olandese calcia in diagonale sull'esterno della rete da posizione defilata in area. Con il passare dei minuti è la squadra di Motta a prendere il controllo del gioco, mentre quella di Fonseca va avanti a strappi improvvisi. Come di strappi vive Yildiz dall'altra parte, il giovane turco si rende pericoloso con un destro teso dal limite di poco a lato. Poco dopo la mezzora arriva il primo vero tentativo del Milan, con un colpo di testa debole di Morata di poco fuori su cross di Leao. Nel recupero del primo tempo rossoneri di nuovo pericolosi con un colpo di testa di Emerson Royal di poco alto, su azione di calcio d'angolo.

In avvio di ripresa si rivede la Juve, con Cambiaso che entra in area ma vede il suo diagonale respinto da Thiaw. Ci prova poi anche Thuram con un destro dal limite debole e centrale. La squadra di Motta si fa preferire per il gioco, ma è evidente la mancanza di sbocchi in avanti dove l'assenza di un attaccante di ruolo si fa sentire. Il Milan in questa fase è costretto a difendersi per poi ripartire. I rossoneri hanno una buona occasione su un calcio piazzato dai venti metri calciato malamente alto da Reijnders. Qualche minuto dopo proteste vibranti del Milan per un contatto in area tra Leao e Savona, Chiffi lascia proseguire. Fonseca prova a dare una scossa inserendo Pulisic per un deludente Loftus-Cheek. Cambia anche Motta: dentro Weah e Fagioli per McKennie e Conceicao. Koopmeiner va a fare stabilmente l'attaccante, visto che Weah viene messo a destra. Nel finale altra girandola di cambi da una parte e dall'altra, ma la sostanza non cambia. Così come il risultato che resta inchiodato sullo 0-0.

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