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Serie A, per le big si fa durissima: quattro mesi infernali, ecco il calendario

Federico Strumolo
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Le noiosissime pause per le nazionali sono finite, almeno fino a marzo inoltrato. Questo significa che per i prossimi quattro mesi gli appassionati potranno immergersi in una scorpacciata di calcio, con partite quasi tutti i giorni. Tra Serie A, Supercoppa italiana, Coppa Italia, coppe europee e pure la Coppa Intercontinentale, verranno accontentati anche i più esigenti. Un calendario fitto che, ovviamente, rappresenterà un problema per gli allenatori, considerando che in media le squadre scenderanno in campo ogni quattro giorni, in una full immersion decisiva per la stagione. Incappare in una crisi di risultati nel mezzo di un periodo pieno di impegni, d’altronde, potrebbe vanificare tutto, facendo perdere terreno prezioso dalla concorrenza. Certo, in una situazione del genere potrebbe trarne vantaggio chi non disputa le coppe europee, come il Napoli di Antonio Conte, capolista in A. In questo lasso di tempo, gli azzurri giocheranno al massimo 19 partite (saranno 18 in caso di eliminazione agli ottavi di Coppa iItalia, in programma il 5 dicembre in casa della Lazio), mentre altre big potrebbero superare i 30 impegni.

 

 

Il Napoli, tra l’altro, non ha problemi di infortuni e alla ripartenza del campionato, domenica contro la Roma, avrà come unico indisponibile Michael Folorunsho, non certo un titolare. A differenza dei giallorossi, nell’occhio del ciclone dopo l’ennesimo cambio in panchina, con Claudio Ranieri chiamato in sostituzione di Ivan Juric, e che per la partitissima del Maradona potrebbero dover fare a meno di Paulo Dybala (noie muscolari), oltre a Mario Hermoso (anche lui ai box per dei problemi muscolari), Eldor Shomurodove Alexis Saelemaekers, con gli ultimi due che non si rivedranno in campo prima di dicembre.

Ma l’infermeria piena c’è anche dalle parti della Continassa. La sosta per le nazionali ha privato Thiago Motta del suo centravanti Dusan Vlahovic (salterà anche la trasferta di mercoledì in Champions League contro l’Aston Villa), allungando una lista di infortunati che comprende anche i difensori Gleison Bremer e Juan Cabal, il centrocampista Douglas Luiz e gli attaccanti Arkadiusz Milik e Nico Gonzalez. Proverà ad approfittarne il Milan, prossimo avversario della Vecchia Signora domani (alle 18), che deve riscattare il pessimo pareggio prima della sosta sul campo del Cagliari (3-3).

I rossoneri sono tra le maggiori delusioni dell’inizio di stagione, colpa di una discontinuità che potrebbe risultare fatale da qui a marzo, considerando che la squadra di Paulo Fonseca - come Inter, Juventus e Atalanta- dovrà disputare la Supercoppa italiana, oltre a campionato, Champions e Coppa Italia. Sarà fondamentale restare in salute e per questo tira un sospiro di sollievo Simone Inzaghi, visto il risultato degli esami a cui si è sottoposto Hakan Calhanoglu dopo l’infortunio rimediato con la Turchia: non c’è lesione muscolare e potrebbe tornare martedì contro il Lipsia (complicato vederlo domani alle 15 a Verona). Il resto della rosa sta bene, all’alba di un ciclo di partite in cui i nerazzurri proveranno a cambiare marcia in campionato, per allungare sulla folta concorrenza di Atalanta, Fiorentina e Lazio, tre formazioni che stanno facendo benissimo e che non hanno nessuna intenzione di rallentare.

 

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