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Jannik Sinner, il fattore del campo di Malaga: perché gli avversari tremano

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Signorie e signori, ecco la Coppa Davis, dove l’Italia si presenta come campione in carica. A Malaga è pronta a scendere in campo con grandi aspettative. Guidata da Jannik Sinner, numero uno al mondo, la squadra azzurra punta a confermare il proprio titolo. Ma, almeno stando a quel che dicono gli esperti, c'è un elemento inatteso che potrebbe rimescolare le carte: il cemento della Martin Carpena Arena si è rivelato molto più veloce del previsto, superando persino la rapidità dei campi delle Atp Finals di Torino.

Si pensi che addirittura gli specialisti delle superfici veloci hanno bollato il campo come "fin troppo rapido" rispetto alle aspettative. Per alcune squadre, come la Spagna, questa caratteristica ha rappresentato una sfida in più da affrontare. Al contrario, per altri tennisti potrebbe trasformarsi in un vantaggio. Soprattutto potrebbe essere un "boost" per Jannik Sinner, uno che sulle superfici velocissime può dare il meglio, poiché tali superfici sono perfette per esaltare il suo stile di gioco. Un contesto ben diverso da quello di Torino, dove, nonostante il campo più lento, l’altoatesino ha comunque dominato.

 

Il cemento, oggi standard nelle competizioni di Coppa Davis, è stato introdotto dall’Itf nel 2018 con il nuovo formato del torneo. Prima di questa modifica, il Paese ospitante poteva scegliere la superficie su cui disputare gli incontri, e la Spagna avrebbe quasi certamente optato per la terra battuta. Nonostante questa scelta fosse nota in anticipo, l’elevata velocità dei campi di Malaga sta comunque creando difficoltà a molti giocatori. E Jannik Sinner, ne siamo certi, farà di tutto per capitalizzare anche questo piccolo-gande vantaggio.

 

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