Ferrari, la sfida di Charles Leclerc: "Hamilton? L'anno prossimo avrò la risposta"
“Se sono preoccupato dell’arrivo di Hamilton a Maranello? Assolutamente no, io la vedo molto più come un’opportunità. Lewis è il più vincente, per me non solo è un’occasione per imparare da uno dei migliori di sempre ma anche di confrontarmi con lui sulla stessa macchina. Perché non sai mai se sono i limiti dell’auto a non permetterti di fare certe curve o lui è particolarmente bravo. L’anno prossimo avrò la risposta. Ma prima voglio finire in bellezza con Carlos, con il titolo costruttori”. Lo dice sicuro Charles Leclerc, parlando del suo prossimo compagno di scuderia. Il quasi 40enne britannico di Stevenage è pronto ad approdare in Italia, dopo essere stato vicino alla Ferrari in due precedenti occasioni. Leclerc è pronto alla sfida, come dice nella lunga intervista lasciata alla Repubblica: “Se mischiassi il mio sound con quello più pop di Lewis Hamilton? Con Lewis ne abbiamo parlato un po’, dobbiamo provare e vedere se riusciamo a trovare una melodia insieme”.
Del quasi ex compagno Sainz, pronto a dire addio dopo Abu Dhabi, a Leclerc mancherà “la persona — dice — perché lo sport è uno dei modi migliori per avvicinarsi perché le emozioni sono sempre molto forti, ci sono tanti momenti difficili da affrontare come squadra e questo rafforza i legami. Abbiamo condiviso tanto e ora che anche lui è a Monaco continueremo a vederci spesso. E così nel paddock: anche se il colore della tuta sarà diverso, non cambierà il rapporto che abbiamo costruito”. Non si dice però sorpreso del suo licenziamento per far arrivare Hamilton: “Siamo tutti cresciuti in questo mondo, lo conosciamo bene, da quando ho sei anni vedo i miei amici partire, tornare, fa parte della nostra vita da sempre. Quindi no, nessuna sorpresa, c’è una scadenza per tutti anche se non sai quando arriva. E poi sapevo da Fred Vasseur del possibile arrivo di Hamilton”.
Intanto l’obiettivo per questo finale di stagione è credere nel Mondiale Costruttori, che a Maranello manca dal 2008: “Abbiamo fatto passi avanti e se la McLaren è costantemente un po’ più forte di noi e ha un vantaggio, abbiamo il dovere di lottare fino alla fine — le parole di Leclerc — Se Las Vegas è l’ultima occasione? Non credo, tutte e tre le prossime gare saranno importanti. Sulla carta, Vegas ci vede competitivi. L’unico punto interrogativo è: sapremo “accendere” le gomme alle temperature basse che troveremo? Quest’anno abbiamo una macchina meno aggressiva sugli pneumatici rispetto al 2023. Il Qatar invece sembra difficile per noi, ma ci sarà una sola prova libera prima della qualifica sprint, tutto può succedere. Abu Dhabi è più neutra, anche se potrebbe volgere al positivo. È una stagione imprevedibile, i margini sono così sottili che tanto può cambiare a seconda di come ci prepariamo. C’è l’opportunità di fare molto bene ovunque e ci proveremo fino alla fine per questo titolo”.
Charles Lecerc, un vero "predestinato"? Ferrari, ancora un grosso dubbio
Se dovesse dare un titolo alle tre vittorie di stagione, Leclerc è sicuro: “Per Monaco ‘I sogni si avverano’ — dice — E finalmente: dopo tre o quattro anni dove era sempre andato storto qualcosa, tutto ha funzionato”. Per Monza invece “‘I sogni si possono rivivere’, non è vero che succede una volta sola”. E per Austin: “‘Non mollare mai’, continuare a crederci. Perché venivamo da Singapore dove la McLaren era stata estremamente forte e aveva vinto con un grandissimo vantaggio. Era super importante reagire a Austin per dimostrare la validità degli sviluppi e rilanciare la gara Costruttori”.