Sinner a Che tempo che fa, "nessuno a 23 anni": la risposta che spiazza anche Fazio
Manca ancora la Coppa Davis, ok, ma il 2024 di Jannik Sinner può già considerarsi leggendario. Quello conquistato a Torino alle ATP Finals è il suo ottavo titolo (2 Slam, 3 Masters 1000 e 2 Atp 500 gli altri trionfi), ottenuto grazie ad un torneo praticamente perfetto. Dominato e vinto senza mai perdere un set, impresa che nessun tennista è riuscito a compiere da Ivan Lendl nel 1986. Subito dopo aver regolato Fritz in due set (6-4; 6-4), Sinner è intervenuto come ospite in collegamento da Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa sul Nove.
L’altoatesino ha espresso, ovviamente, tutta la sua soddisfazione: “Gioco e basta, penso poco quando sono in campo! Questo è un titolo molto speciale, giocare in Italia con il pubblico italiano… Ci tenevo veramente tanto a fare bene. L'anno scorso ero molto vicino a vincere questo trofeo e ho perso in finale, quest'anno è una sensazione totalmente diversa, vincere davanti a tantissimi spettatori per me è un grandissimo onore. Soprattutto una bellissima emozione, voglio ringraziarvi del tifo e del pubblico, soprattutto quando le cose non vanno benissimo perché lì sento tantissimo calore e affetto".
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Un bilancio generale, poi, sui suoi progressi: “Sono abbastanza sicuro che a 23 anni non puoi essere al 100%, ci sono delle aree di miglioramento… è normale, nessuno a 23 anni era perfetto, nessuno sarà perfetto. Ho il mio team intorno che mi spinge tanto e non vedo l'ora di re-iniziare a lavorare e cercare di far meglio. Questo mi renderà un giocatore ancora migliore perché se vuoi tenere questa posizione devi migliorare sempre, il lavoro non smette mai".
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Ora, però, parte la missione Coppa Davis a Malaga: “Parto domani, sarà una competizione molto dura. Speriamo di far bene anche lì, siamo una bellissima squadra con tanti giocatori veramente buoni. La soluzione per vincere in Coppa Davis è proprio fare squadra e noi a fare squadra siamo veramente bravi, speriamo di fare bene!".