Jannik SInner, la confessione di Daniil Medevdev: "Sono un po' stanco di trovarlo..."
"Io posso giocare la mia miglior partita, tecnica e tattica, e finire comunque per perdere contro Sinner". Daniil Medvedev lo aveva annunciato già nel pre-gara. Ma la sensazione era che Jannik Fosse troppo forte per questo Medvedev. Il russo aveva perso male la prima partita di queste Atp Finals. E il match di ieri, giovedì 14 novembre, è stato molto simile a quello disputatosi durante il Six Kings Slam: una mera esibizione. D'altronde l'azzurro era già sicuro di un posto in semifinale, dopo che De Minaur aveva strappato un set al rivale Fritz. "Olé olé olé Olè, Sinner, Sinner", si sente dalle tribune dell'Inalpi Arena di Torino. Un'ora e 13 minuti per umiliare, ancora una volta, il russo. 4 ore e 18 minuti per dare il contentino agli altri avversari del gironcino. Inarrestabile.
Vincere il gironcino senza subire sconfitte era capitato solo a pochi grandi colleghi: Ivan Lendl, Pete Sampras, Andre Agassi e Novak Djokovic. "Cambierò un po’ di preparazione - ha spiegato Medvedev dopo il match -. Jannik è fortissimo, ho visto il suo allenamento prepartita e forse avrà sbagliato un colpo, è in grande fiducia. È uno dei 3 o 4 che colpiscono più forte nel circuito e però non sbaglia. Vero che li ho affrontati quando erano un po’ avanti con l’età, ma nemmeno i Big 4 (Nadal, Djokovic, Federer, Murray: ndr) picchiavano così. In preparazione cercherò di aggiungere qualcosa al gioco per provare a competere con Jannik e con Alcaraz. A dire il vero - ha poi concluso - sono un po’ stanco di trovare Jannik. Ma se vuoi vincere un torneo primo o poi lo devi trovare".
Sinner vola in semifinale da primo in classifica: il colpo con cui umilia Medvedev | Guarda
"È stata veramente difficile, ho cercato di giocare tatticamente nella maniera giusta - il commento di Sinner -. Sono contento, il primo obiettivo è raggiunto. Sabato vediamo come va". Sinner ha stilato anche un bilancio delle tre partite: "Credo che la prima partita fosse molto difficile perché non ho giocato nessun torneo preparatorio. Allenamenti per 4 settimane e poi sono stato male. La seconda - ha concluso - mi ha portato in ottima posizione per qualificarmi".
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