Claudio Ranieri torna alla Roma, ma resta un grave sospetto: cosa scuote la tifoseria
Un clamoroso ritorno, quello di Claudio Ranieri, di nuovo allenatore della Roma. Tocca ancora a lui, che "cancella" il suo ritiro dal calcio (circostanza a cui aveva recentemente aperto in un'intervista) e accetta una sfida difficilissima: per i giallorossi, dopo l'esonero di De Rossi e la disastrosa parentesi di Juric, la stagione è tutta in salita.
La scelta di Ranieri è una mossa a sorpresa dei Friedkin, i contestatissimi americani a capo della "Magica". Una scelta arrivata dopo la fumata nera per Vincenzo Montella e le voci, prima insistenti e poi sfumate, su Roberto Mancini.
Ovviamente la piazza giallorossa è esplosa: troppo dolce, troppo bello il ritorno di Ranieri, un idolo per tutti i romanisti. Sir Claudio aveva già allenato la squadra nel 2009-2010, quando sostituì Spalletti e sfiorò un clamoroso scudetto al termine di una forsennata rimonta sull'Inter di Mourinho, dunque nel 2019, quando subentrò a Di Francesco.
"Claudio Ranieri è a Londra per firmare": ribaltone Roma, la scelta (clamorosa) dei Friedkin
Ranieri torna in panchina cinque mesi dopo il ritiro, piovuto al termine dell'ultima impresa sulla panchina del Cagliari. Niente ritiro, "certi amori non finiscono", così come recita una delle frasi più iconiche di Antonello Venditti rilanciata forsennatamente sui social dai tifosi romanisti.
Eppure, come nota la Gazzetta dello Sport, la scelta solleva anche qualche dubbio. Nel mirino, nemmeno a dirlo, sempre i Friedkin. "Ranieri abita ai Parioli ma è dovuto andare a Londra per firmare con la Roma. Paradossi americani", faceva notare un utente. Ma non solo: non piace nemmeno l'idea che Ranieri possa essere un ripiego dopo le piste fallite. E, soprattutto, dopo il chiacchieratissimo casting inscenato dalla dirigenza della Roma per trovare il successore di Juric. Già, tutto con Ranieri. Ma le modalità con cui la società è arrivata a Sir Claudio non soddisfano tutti...