Jannik Sinner, "ecco Alex Meliss": il mago assunto per cancellare Carlos Alcaraz
Non solo il dominio in campo, conservando la vetta nel ranking oramai dal Roland Garros. Ora Jannik Sinner vuole essere il numero uno al mondo per il tennis anche sui social, con l’obiettivo di raggiungere lo stesso numero di follower di Carlos Alcaraz.
L’altoatesino sa benissimo che la sua dimensione pubblica si alimenta anche fuori dai campi, con una corretta comunicazione sulle piattaforme digitali. Così Jannik ha fatto entrare nel suo team un social media manager, di nome Alex Meliss, un giovane creator specializzato nella creazione di contenuti per i social media e nella produzione di campagne pubblicitarie per marchi globali, da Jeep a RedBull a Sony.
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Meliss è stato dipinto da La Gazzetta dello Sport: è un grande appassionato di sci, parapendio, sport d’avventura, e proviene dall’Alto Adige come Sinner. Oggi su Instagram Jannik è vicino ai 3 milioni di follower, dopo i 100mila a gennaio 2020, fino ai 1,5 milioni a inizio di quest’anno. Soprattutto, vanta un “engagement rate” (tasso di interazione) molto alto, superiore al 15%. Ma il suo alter ego Carlos Alcaraz ha 6,3 milioni di follower, per questo sarà da provare a raggiungere: “Da questa settimana c’è una persona che ci sta aiutando — ha detto Jannik — Alex è molto bravo ed esperto di queste cose, soprattutto è una persona molto alla mano che capisce noi come siamo come gruppo. Anche lui è delle nostre parti, quindi è molto simile a noi. Sta andando molto bene anche se è tutto all'inizio, sono molto contento che ci sia lui e credo che anche lui lo sia”.
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Osserva Giovanni Palazzi, presidente della società di analisi e consulenza sportiva StageUp: “La notizia che il team di Jannik Sinner si è rinforzato con l’arrivo di un esperto di social media è importante per il consolidamento dell’immagine dell’atleta ma anche per una modernizzazione della narrazione del tennis di vertice — le sue prole — Oggi Jannik ha sui social circa 3,3 milioni di follower, l’88% di questi su Instagram. Un seguito lontano dalla triade Federer-Nadal-Djokovic che, solo su Instagram, raggiungono rispettivamente 13, 22 e 16 milioni di follower. Lontanissimo dagli assi del calcio come Ronaldo (620 milioni), Messi (498) e Neymar (220) ma anche di nazionali italiani come Federico Chiesa (4,7). Perché questo divario? Perché i protagonisti della racchetta sino ad oggi non hanno ancora compreso appieno, anche per motivi generazionali, l’importanza dei social per l’affermazione del personal brand e come strumento commerciale in affiancamento agli sponsor e a prodotti propri”.
Sempre per Palazzi “la gestione dei profili rispetto ai grandi influencer sportivi ha notevoli margini di miglioramento nella strategia e nel tono dei contenuti, nella frequenza dei post, nel modo di comunicare — ha aggiunto — Ad esempio, non vengono valorizzate al meglio le immagini abbinate alle statistiche del giorno di gara oppure i "dietro le quinte" della vita dei protagonisti o, ancora, le interazioni con i fans attraverso risposte a domande o l’organizzazione di contest. I risultati agonistici di Sinner, la maggiore capacità di comprendere la comunicazione su internet della generazione Z (a cui Sinner appartiene), le abilità manageriali degli agenti della Starwings Sports Management, possono rappresentare la premessa per un’ulteriore affermazione dell’uomo e del testimonial e, al tempo stesso, un momento di cambiamento, modernizzazione e accelerazione del mondo del tennis”.