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Jannik Sinner, le parole dopo il match spiazzano Torino: "Perché ho vinto"

Leonardo Iannacci
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Prossimo obiettivo: diventare un numero 1 anche nella speciale classifica dei followers e superare in questo il rivale Carlitos Alcaraz. Jannik Sinner si è messo avanti con il lavoro anche in questo senso e ha ingaggiato Alex Meliss, un giovane creator specializzato nella creazione di contenuti per i social media e nella produzione di campagne pubblicitarie per essere al top in tutto. Nel frattempo, visto che l’obiettivo tennistico di questa settimana è stravincere le Nitto Finals e la festa con la consegna del trofeo del numero 1 dell’anno- con relative lacrimucce di mamma Seglinde - è già abbondantemente agli archivi per il suo modo di vedere le cose, Jannik ha pensato bene di demolire anche la resistenza di Taylor Fritz (6-4, 6-4) nel secondo incontro del girone Nastase.

Con due vittorie e nessuna sconfitta, Sinner è in pole position nel suo girone e domani incontrerà Daniil Medvedev in un incontro decisivo, se non disperato, per il russo. Jannik potrà anche perdere ma deve vincere almeno un set: sarà primo nel girone se batte Medvedev o se vince almeno un set e Fritz batterà De Minaur. Come sono andate le cose, invece, contro Fritz? Bene, ma soltanto a tratti è sembrato di assistere a un replay della finale di New York allorché Jannik mortificò l’americano davanti a migliaia di fan e vinse il secondo Slam dopo quello australiano. Ieri sera, in un palasport incandescente causa amore folle e rumoroso assai, Jannik ha sofferto nel primo set quando si è difeso senza buone prime (poco meno del 60%), sino al 5-4 per poi fiaccare la resistenza di Fritz e brekkarlo chirurgicamente al momento giusto con un paio di magate delle sue: un drop-shot e un micidiale lungolinea. Secondo set e nuovo equilibrio con Fritz che ha sparato i soliti missili: sul 4-4, quando i giochi si sono fatti decisivi, accelerata di Jannik e Fritz è andato in confusione perdendo gioco, set e partita. «Un pubblico fantastico che mi ha aiutato in una partita difficile, ho servito malino ma da fondo campo ho giocato bene”, ha detto Sinner emozionato per l’affetto dell’Inalpi Arena. Oggi “sarebbero” in programma due incontri molto delicati del girone intitolato a John Newcombe: Carlitos Alcaraz, reduce dal ko subìto ad opera di Rune e sofferente, alle 14 (diretta Rai e Sky) “avrebbe” come obiettivo quello di vincere contro Andrej Rublev per rimettersi in carreggiata.

 

 

Ma il condizionale è d’obbligo. Ieri c’era allarme nello staff del spagnolo quattro volte vincitore di Slam e la sua partecipazione all’incontro non è certa: il campione di Murcia ha sofferto prima, durante e dopo la sconfitta contro Rune per problemi allo stomaco come dichiarato dal suo allenatore Juan Carlos Ferrero: ”Carlitos non sta bene, come si muove un po’, gli riesce difficile respirare. Penso non arriverà al punto di ritirarsi, ma sarà difficile per lui essere al cento per cento”. Senza dubbio alcuno, nel secondo incontro, in sessione serale, Sascha Zverev (20,30) incrocerà la racchetta con lo stesso Rune in un duello che potrebbe anche dare un’indicazione su chi arriverà primo nel raggruppamento, evitando in quel modo di trovarsi Sinner in semifinale. Prospettiva, quella, che non fa dormire sonni tranquilli a nessuno. A proposito di Sinner, è di ieri una notizia quantomeno curiosa: il preparatore atletico Umberto Ferrara affiancherà Matteo Berrettini nella prossima stagione agonistica. Il 55enne bolognese, come si sa non fa più parte dello staff di Sinner così come il fisioterapista Gianluca Naldi dalla scorsa estate, perché implicato nelle note vicende legate al caso Clostebol.

 

 

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