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Antonio Conte attacca arbitri e Var: "Si nascondono", pesanti sospetti su Inter-Napoli

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Nient’altro che una furia. Preso dall’ira più totale della quale ne è noto a volte, Antonio Conte ha detto di tutto dopo Inter-Napoli, finita 1-1. I partenopei sono sempre in testa a +1 dai nerazzurri, che si devono divorare le mani per il rigore sbaglia da Calhanoglu nel finale. Un tiro dal dischetto alquanto dubbio, arrivato per il contatto tra Anguissa e Dumfries. Un errore di valutazione di tanti da parte dell’arbitro Mariani, come il moviolista di Dazn, Luca Marelli. "Arbitro in condizione perfetta. Il Var non può intervenire”, le sue parole. "Il contatto è molto lieve — ha aggiunto — Mariani preso in contropiede dalla velocità e ha valutato l’entità diversamente da quella che è stata nella realtà". 

E Conte, collegato a Dazn, è stato una furia: "Scusate se intervengo — Ma che significa che il Var non può intervenire se c’è un errore, ma che significa? Non capisco. A volte può intervenire: quando gli conviene intervengono quando non gli conviene non intervengono. Fatemi capire. Una decisione dell’arbitro può cambiare una partita di questo genere, e il 'var non può intervenire”. Ma cosa significa?'.

 

Per poi aggiungere: "Il Var o c’è o non c’è per correggere gli errori — ha aggiunto — Altrimenti ci nascondiamo e si nascondono dietro questa situazione qua del poteva intervenire o non poteva. Il Var quando c’è un errore deve intervenire punto e basta. Quando vogliono decide l’arbitro, quando non vogliono decide il Var. Ma che significa, ma che significa, ma che significa. È una cosa che mi fa veramente incazzare ma non solo a me, a tutti gli allenatori. Deve intervenire se c’è un errore. Signor Marelli può dire quello che vuole, ma a livello di logica c’è il Var che deve essere utilizzato per correggere gli errori oppure dare delle situazioni che non sono state viste dall’arbitro".

Entrando poi nello specifico, la mancata correzione del Var nell’episodio può alimentare cattivi pensieri: "Che significa che Mariani deve decidere lui? Se questo è un errore clamoroso, che può incidere sulla partita — ha aggiunto — Ci stiamo trovando in una situazione in cui si creano retropensieri da parte di tutti. Si era partiti benissimo col Var e ora stiamo iniziando che può intervenire o meno. Se c’è un errore interviene, chiama l’arbitro e poi va a vedere cosa succede. Sia a favore che contro”. E Marelli gli ha risposto: "Il Var non è una moviola in campo è sempre stato così. È difficile farlo comprendere ed è anche colpa nostra. Io sono d’accordo che questo rigore non è da assegnare. Se c’è un contatto anche se leggero il var non interviene".

Conte non si è poi arreso e ha insistito: "Ma cosa significa? Io non sono d’accordo. Il Var che è un oggetto che dovrebbe essere utilizzato… non mi sento più sicuro perché iniziano a dire questa è una valutazione dell’arbitro e il Var non poteva intervenire. Quando conviene. Il Var deve intervenire se c’è un errore e correggerlo altrimenti si creano retropensieri". Per poi concludere: "Chiamata o non chiamata. Il Var deve chiamare lui se c’è un errore. Perché se è uno strumento non viene utilizzato, è un bellissimo strumento. Se l’arbitro ha sbagliato, gli fai fare una figura di cacca in meno".

 

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