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Adriano Panatta fa calare il gelo alla Domenica Sportiva: "Sinner? Cambio canale"

Roberto Tortora
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Debutto vincente alle ATP Finals di Torino per Jannik Sinner, che ha battuto l’australiano De Minaur in due set (6-3; 6-4) e può pensare ora alla seconda sfida, quella di domani contro l’americano Fritz. Ospite fisso alla Domenica Sportiva, Adriano Panatta ha commentato senza particolare entusiasmo la partita dell’italiano. 

“Sinner ha giocato una partita nomale e di routine e questo gli è bastato perché De Minaur non ha alcuna chance di battere Jannik, mai! Il discorso è semplice, nel panorama mondiale del tennis ci sono tre fuoriclasse ovvero Sinner, Alcaraz e Djokovic. Poi, dopo di loro, abbiamo tre ottimi giocatori che sono Zverev, Fritz e Medvedev. Il resto del panorama attuale è composto da ottimi giocatori che non potranno mai impensierire Sinner. Jannik in questo momento può perdere solo contro i suoi pari valore, ovvero Alcaraz e, forse, Djokovic. Con Zverev può inciampare, con Medvedev ormai non inciampa più".

 

 

 

"Sai qual è la cosa più incredibile? Questi giocatori quando entrano in campo contro Sinner pare che non sappiano assolutamente come batterlo e quindi partono già sconfitti. Le partite sono così indirizzate che io veramente non vedo come il numero uno al mondo possa perderle. Ti dico che mi verrebbe quasi voglia di cambiare canale tanto è scontato l'esito. Io spero ci sia una finale Alcaraz-Sinner, sarebbe l’unica vera e combattuta partita di questo torneo".

 

 

 

È nella sua testa che Sinner alimenta le vittorie e Panatta lo ha capito bene: "Se sente la pressione? Ma figuriamoci! Lui non sente la pressione nemmeno quando gliela misurano... c’avrà 100 di massima e 70 di minima. Sinner è una persona che, come maturità ed esperienza, sembra un giocatore di 30 anni. Come atteggiamento in campo, invece, non ho mai visto nella mia carriera quasi nessuno come lui. E non sbaglia nulla né in campo né fuori. Il rumore della palletta colpita da Sinner? Il poff si è trasformato in sdeng, ormai. Quando colpisce la palla Sinner sembra che possa esplodere e questo si vede anche dalla tv".

 

 

 

Non ha lo stesso aplomb Medvedev, che ha spaccato la racchetta durante il match contro Fritz per il nervosismo: "Lo sto vedendo piuttosto nervoso in questo periodo. Quella che ha messo in mostra in modo così poco elegante è solo frustrazione, perché l’avversario serviva molto bene e quando ci sono giocatori che non ti fanno giocare e tu non riesci ad entrare nel ritmo, eccola lì che parte quella reazione esagerata. Lui sta soffrendo molto il fatto di essere sceso tanto di livello in questo periodo”.

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