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Serie A, pazzo Milan a Cagliari: la doppietta di Leao non basta, Zappa firma il 3-3

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Il Diavolo frena e manca la possibilità di avviare la rincorsa per avvicinarsi alle zone nobili della classifica. Nel giorno del debutto da titolare del sedicenne Francesco Camarda (il secondo più giovane della storia rossonera dopo Donnarumma), spunta il Leao più brillante della stagione ma non basta ad un Milan distratto e facilmente perforabile per superare il Cagliari, capace di recuperare, dopo il momentaneo vantaggio, per due volte i rossoneri, e trovare il pareggio nel finale. Alla doppietta del portoghese ha risposto quella del difensore Gabriele Zappa, classe 1999, che ha trovato la sua notte da eroe suggellata da un gol da fuoriclasse a due minuti dal 90'.

Alla squadra di Fonseca servivano troppo i tre punti per rientrare in corsa e avviare una possibile rincorsa, ma i timori del tecnico che la mission potesse fallire dopo la grande prestazione offerta al Bernabeu contro il Real Madrid in Champions erano più che fondati. È stato un Diavolo a corrente alternata, poco aggressivo, capace di far pesare solo a tratti la qualità delle giocate dei suoi fuoriclasse ma che ha mostrato lacune evidenti di concentrazione, che alla fine hanno permesso ad un Cagliari guerriero e combattivo di restare sempre agganciato al match e trovare il gol del 3-3 che vale un punto quantomai prezioso. Al gol in avvio di Zortea, ha risposto Leao che ha prima sfruttato un 'scucchiaiata' di Rejnders e poi ha firmato la sua doppietta al 40', un minuto dopo un grande salvataggio sulla linea di Maignan. Il Cagliari, capace di non farsi prendere dallo sconforto per le due reti annullate per fuorigioco nel primo tempo, ha raccolto tutte le sue forze pareggiando con Zappa e dopo la rete di Abraham al 69', a segno dopo essere appena subentrato a Camarda, ha meritato il pari con un eurogol uscito ancora una volta dai piedi di Zappa, che si era visto annullare nel primo tempo uno dei due gol per fuorigioco.

 

 

 

Al Diavolo resta un punto e la buona prova offerta dal suo gioiellino. In campo da titolare, a 16 anni e 244 giorni, per circa un'ora, Camarda ha giocato con la personalità che gli viene riconosciuta nonostante l'età: ha lavorato molto per la squadra, cercato di trovare spazio facendosi pericoloso nel secondo tempo con un colpo di testa non forte al 56' e rendendosi protagonista di un intervento risolutore nella propria area quando il Cagliari stava iniziando il suo forcing offensivo per recuperare. E' stato dunque ispiratore per la serata di Leao, offuscata però dalla prova offerta da un Cagliari indomabile, che può tenersi stretto una altro giovane come Zappa, proveniente dalle giovanili dell'Inter, che si è disegnato la sua serata perfetta.

 

 

 

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