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Jannik Sinner e il doping, altra pessima conferma: "C'è un problema, è accanimento..."

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Il caso positività involontaria al Clostebol di Jannik Sinner? Per Massimiliano Ambesi, voce tecnica di Eurosport, la Wada, che ha fatto ricordo al Tas di Losanna, ha la colpa di accanirsi troppo contro certi atleti. Così ha detto a Tennis Mania, il programma condotto da Dario Puppo, visibile sul canale Youtube di OA Sport, nel quale era ospite insieme a Guido Monaco. Lo ha fatto condividendo le recenti dichiarazioni di Goran Ivanisevic, che ha preso le difese di Jannik Sinner accusando la Wada in merito alla vicenda Clostebol. 

“Nel fine settimana mi sono imbattuto in altri casi e devo dire che ho avuto il medesimo pensiero di Ivanisevic — le parole di Ambesi — In alcuni casi hai proprio la sensazione che qualcuno si muova per distruggere la vita di terze persone. Lasciamo perdere il caso Sinner. Io mi sono imbattuto in un caso di una persona che non si è dopata, non è più atleta, eventualmente potrà allenare, e la Wada pretende una pena assolutamente spropositata per chi è stato vittima di un’incidente di contaminazione. Allora lì non è più lotta al doping, è accanimento. Quando la lotta al doping diventa accanimento contro tutto e tutti, significa che c’è un problema”.

 

 

E ancora: “Non sapevo delle parole di Ivanisevic, però onestamente le esperienze che sto vivendo in tempi recenti purtroppo mi portino a fare il medesimo pensiero — ha aggiunto — Detto da uno che ha preso le difese di Wada per 20 anni, forse pesa leggermente di più. Dichiarazioni non richieste comunque quelle di Ivanisevic. Questa è la coscienza di un giocatore di alto livello, che poi è stato ed è ancora allenatore di alto livello, che si sente di dire la sua per tutelare il tennis. Io sono sicuro che anche Djokovic direbbe la stessa identica cosa, zittendo magari i suoi sostenitori che ne scrivono di tutti i colori in giro, perché la situazione è sotto gli occhi di tutti. Togliamoci dalla mente il tifo e ragioniamo in maniera lucida su quello che è avvenuto e su quale dovrebbe essere il ruolo di un’agenzia antidoping mondiale”.

 

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