Jannik Sinner, Pioline vomita odio: "Nessun problema", scoppia la bufera
ATP Finals e Coppa Davis, gli obiettivi da qui a fine anno per Jannik Sinner sono chiari. Con la prospettiva di allungare le settimane in vetta alla classifica il più a lungo possibile. Questo, a costo di rinunciare a volte a partecipare a tornei più o meno importanti, ma che potrebbero comprometterne la sua efficienza fisica. E così è stato anche all’ultimo Parigi-Bercy, poi conquistato dal tedesco Zverev, ora al secondo posto del ranking. Sull’assenza di Sinner si è espresso anche Cedric Pioline, direttore del torneo francese ed ex-tennista che ben sa come sia importante gestirsi durante una stagione: “Non sta a me giudicare, è sfortuna? Probabilmente, il problema non è certo di natura fisica, ma virale”.
Sinner, infatti, ha saltato il torneo per un virus intestinale e lo stesso Pioline sa che gli atleti vanno incontro a maggiori fragilità verso il finire della stagione: “Sono fragili dal punto di vista immunitario e possono incorrere in fastidi che tutti rischiamo, specie quando si intensifica la competizione”.
Parigi-Bercy o meno, il 2024 di Jannik Sinner è stato trionfale sul campo, ma travagliato nelle aule di tribunale, a causa dello scandalo doping scoppiato dopo Indian Wells. L’italiano è stato scagionato da tutte le accuse, ma poi la Wada, cioè l’Agenzia Mondiale Antidoping, ha fatto ricorso e ci vorrà ancora un po’ di tempo prima che Sinner possa archiviare la questione, sperando che le sentenze non vengano ribaltate e che non subisca una pesante squalifica. In questo momento, un macigno per la sua crescita professionale. Intanto, ci si concentra sulle Finals di Torino, dove c’è un nuovo avversario temibile da battere, cioè Alexander Zverev. La sua lunga risalita dopo l’infortunio al Roland Garros di due anni e mezzo fa lo ha portato fino al secondo posto del ranking, scavalcando addirittura Alcaraz e l’impressione è che non voglia fermarsi qui. Jannik Sinner è avvisato.
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