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Jannik Sinner, chi entra nel suo team: l'arma per renderlo peretto, cosa cambia da oggi

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Si avvicina il ritorno in campo di Jannik Sinner, il numero 1 al mondo atteso alle Atp Finals di Torino: il ragazzo di San Candido è a caccia della prima vittoria di peso davanti al pubblico di casa, una vittoria che sarebbe la proverbiale ciliegina su una stagione già di per sé leggendaria con la vittoria dei due Slam.

E in questa caccia, ecco che Sinner aggiunge un ulteriore tassello al suo programma di allenamento: Radek Stepanek, ex numero 8 del mondo e vincitore di tornei del Grande Slam in doppio, si unisce al team dell'azzurro come prezioso collaboratore. La sua presenza a Montecarlo, dove si allena con Jannik, rappresenta un tassello fondamentale nel progetto di crescita di Sinner, determinatissimo, come è noto, a perfezionare ogni aspetto del suo gioco. Con l’obiettivo di rendere Sinner più completo, i suoi attuali coach, Darren Cahill e Simone Vagnozzi, hanno voluto Stepanek per lavorare sul gioco di volo, un elemento che può rivelarsi decisivo nei momenti chiave dei match.

Con la guida di Stepanek, esperto di serve and volley, Sinner potrà concentrarsi sull'avanzare a rete con maggiore efficacia, sfruttando al meglio il proprio servizio per chiudere i punti. L’approccio di Stepanek, basato su un servizio incisivo e su un’abilità straordinaria nel gioco a rete, potrebbe arricchire notevolmente lo stile di Jannik, portando il suo tennis a un livello ancor superiore. La sua celebre volée di rovescio, precisa ed essenziale, è un colpo che Sinner potrebbe fare suo, migliorando ulteriormente le sue doti offensive.

 

Per Sinner, già tra i più promettenti nel circuito, l'allenamento con Stepanek offre l’opportunità di trasformare aree di miglioramento in punti di forza. Nonostante le sue ottime capacità da fondo campo, l’italiano può ancora rafforzare la naturalezza nel gioco a rete. Lavorando con Stepanek, potrà acquisire un nuovo livello di completezza e imprevedibilità, armi preziose per dominare i match contro i suoi avversari. E puntare sempre più in alto...

 

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