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Carlos Alcaraz, la rabbia di Adriano Panatta: "Non è reale né accettabile"

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Il modo con il quale si realizza la classifica Atp? Per Adriano Panatta non è assolutamente corretto. L’ex tennista, campione al Roland Garros 1976, ha detto la sua parlando nell’ultima messa in onda della Domenica Sportiva, concentrandosi, come da tradizione, su Jannik Sinner: "Ha fatto bene a riposarsi una settimana e a saltare Parigi-Bercy — le sue parole — Una cosa è certa, lui parte nettamente favorito alle Atp Finals".

Poi la frecciata sulla classifica Atp: "La cosa buffa è che a Parigi Zverev è passato numero 2 del mondo scavalcando Alcaraz — ha aggiunto —. Zverev, ovverosia il tennista che in stagione ha vinto due mille. Alcaraz, invece, ha vinto due Slam come Jannik e ora è il numero tre”. 

 

 

 

Poi Panatta si è chiesto: “Se un atleta in una stagione vince Wimbledon e Roland Garros deve essere numero uno o due al massimo — ha aggiunto — non può finire alle spalle di un tennista che ha vinto due tornei minori. Io penso che questo algoritmo che decide la classifica ATP l'abbiano trovato per strada. La classifica e un valore di un giocatore lo fanno il numero di vittorie nei grandi tornei, non la media di vittorie e sconfitte. Non è reale nè accettabile. E infatti di questo algoritmo, giustamente, si lamentano tutti".


 

 

 

Infine una battuta sulle Finals femminili tuttora in corso a Riyad: "Questo torneo così importante si sta svolgendo in una città e in un paese dove i diritti delle donne non vengono tenuti in grande considerazione — ha concluso — Speriamo che queste Finals in corso possano aiutare a regalare un’apertura sotto questo punto di vista".

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