Roma, l'ora del ribaltone: chi arriva al posto di Juric, un grosso nome (e tre "suicidi" sportivi)
Un k.o. che fa male e che piazza la Roma a -12 dal Napoli capolista. Il Verona è passato 3-2 contro i giallorossi e ora Ivan Juric rischia seriamente la panchina. Lunedì mattina ha diretto l'allenamento a Trigoria, ma è a forte rischio esonero. I Friedkin, in questi giorni a Parigi, decideranno presto il da farsi, sapendo che gli impegni sono già molto ravvicinati. Giovedì Pellegrini e compagni dovranno affrontare l'Union Saint-Gilloise in Europa League, poi l’impegno casalingo di domenica pomeriggio contro il Bologna di Vincenzo Italiano. Secondo Sportmediaset, possibilità per Dan e Ryan Friedkin è quella di affidarsi a un traghettatore (Ranieri sarebbe in pole) o di affidarsi a un nome forte come quello di Roberto Mancini, che da poco ha detto addio al ruolo di c.t. dell’Arabia Saudita.
Altri possibili nomi, stranieri, sono quelli di Paulo Sosa, contattato tramite una agenzia specializzata (Retexo). Sousa, però, è impegnato attualmente alla guida dello Shabab Al-Ahli (club di Dubai). Gli altri nomi sul taccuino? Terzic, Potter e pure Lampard. Ma il nome caldo è quello di Roberto Mancini. Secondo Il Messaggero, il 59enne di Jesi non sarebbe però stato ancora contattato dal club, che medita su Ivan Juric.
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Il croato potrebbe avere le ore contate e salutare dopo il k.o. del Bentegodi, contro la sua squadra che lo ha lanciato prima del suo passaggio a Torino. Incredibile ora che proprio gli ex rischiano di compromettergli il suo futuro a Roma. Le prossime ore diranno.
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