Paulo Fonseca, altra bordata contro Leao: "Lo status non va in campo"
Il Milan soffre ma vince a Monza. Basta un gol di Reijinders per strappare i tre punti. Una partita, però, che non ha convinto del tutto. Un match per il quale i brianzoli recriminano per un gol annullato sullo 0-0, una decisione molto controversa. E in tutto ciò Rafa Leao per la terza partita in campionato consecutiva è partito dalla panchina, per lui poco più di mezz'ora di gioco nella ripresa. Insomma, il braccio di ferro con Paulo Fonseca prosegue e rischia di finire fuori controllo, ammesso che non lo sia già finito.
In ogni caso, Leao dovrebbe ritrovare la maglia di titolare nel big match di martedì, la sfida di Champions League contro il Real Madrid. E il punto sui prossimi impegni lo ha fatto proprio mister Fonseca nella conferenza stampa post-partita. "Era importante vincere e meritavamo di vincere con più gol, guardando a quello che abbiamo fatto. La gara contro il Real Madrid non è più importante di questa, sono tutte importanti. È sempre difficile giocare qui, l’anno scorso il Milan qui ha perso. Oggi abbiamo fatto una bella partita, abbiamo vinto e vinto molto bene", ha premesso l'allenatore portoghese.
Milan, un tempo di sofferenza (e contestazione). Poi passa a Monza: decide Reijnders
Dunque, sul suo connazionale: "Leao? È entrato bene, è importante vedere questa reazione di Rafa. Penso che sia pronto per Madrid". Poi, a stretto giro, ha aggiunto: "Per me Leao è come Loftus-Cheek e Musah, lo status non va in campo". Altre parole pesanti contro Rafa, insomma, un'altra frecciata neppure troppo velata. Tanto che, subito dopo, ecco arrivare l'elogio, non casuale, di Alvaro Morata: "Quello che Morata fa per la squadra è magnifico, per me senza dubbio è stato l'uomo della partita. Ha avuto occasioni per segnare ma non ha segnato. Il gol arriverà". Insomma, quasi a marcare le differenze tra Leao e Morata...