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Jannik Sinner, una risposta dolorosissima: "Quale superpotere vorrei avere"

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Un gioco. O meglio, una risposta... per gioco. Ma quella risposta nasconde una fragorosa verità. Procediamo con ordine: si parla di Jannik Sinner e di una gag organizzata dal circuito Atp che coinvolge alcuni dei migliori tennisti al mondo, scontata dunque la presenza del numero 1, del ragazzo di San Candido. Bene, il gioco è semplice: viene chiesto ai tennisti quale superpotere vorrebbero avere.

"Ehi Jannik, una domanda veloce: se potessi avere un superpotere, quale sarebbe?", chiedono all'azzurro. Dopo una riflessione durata qualche secondo, risponde: "Sapere cosa pensano gli altri". A quel punto si cerca di andare un poco più in profondità, chiedono a Sinner le ragioni di tale risposta. "Se c'è un motivo? No", risponde lui. Per certo, resta la risposta nella sua essenza: Jannik Sinner vorrebbe pensare cosa pensano gli altri di lui, sapere quello che pensano davvero.

 

E insomma, non è poi esercizio troppo difficile interpretare la risposta di Jannik. Si pensi infatti a quanto ha dovuto vivere negli ultimi mesi, la vicenda Clostebol, che in virtù del ricorso della Wada non è ancora chiusa, il punto è che Sinner potrebbe ancora essere squalificato (la sentenza è attesa per l'inizio del 2025). Ecco, il punto è che in tutta questa vicenda, il numero 1 al mondo ha dovuto fare anche i conti con le opinioni dei suoi colleghi, con chi lo ha difeso e chi lo ha accusato. E poi con chi è stato in mezzo, in una sorta di limbo, o peggio ancora con chi prima ha detto una cosa e poi un'altra.

 

Insomma, quanto accaduto costituisce una valida ragione per auspicare di avere tale superpotere, quello di "sapere cosa pensano gli altri". Per inciso, la circostanza era già in una qualche misura emersa nella recente intervista concessa a Sky, in cui Jannik ha parlato dei giorni in cui la vicenda-Clostebol è diventata di dominio pubblico, giorni in cui iniziò a fare i conti con gli atteggiamenti e le prese di posizione degli altri giocatori. "Niente succede per caso e questo forse è successo per capire chi è mio amico e chi no. Ho separato queste due faccende. Ho capito che ci sono tanti giocatori che non pensavo fossero amici e c’è una quantità abbastanza grande di giocatori che pensavo fossero amici ma che amici non lo sono. Non dico che mi ha fatto bene, ma mi ha fatto capire tante cose", spiegava Jannik Sinner. Insomma, per certo qualcosa ha capito pur senza l'invocato superpotere. Ma quel superpotere potrebbe aiutarlo ulteriormente...

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