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Andy Rublev perde ancora la testa in campo: autolesionismo, si devasta un ginocchio

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Andrey Rublev ha perso, ancora una volta, la testa. Il tennista russo si è lasciato andare a una sfuriata contro sé stesso. E le conseguenze del suo gesto si sono subito viste sul suo corpo. Una ferita evidente, con il sangue impresso lungo il ginocchio martoriato. Il fatto si è verificato all'inizio del secondo set del match contro Cerundolo a Parigi-Bercy, sul punteggio di 1-1. Dopo aver perso un tie-break, il numero 7 del mondo si è lasciato andare a una collera incontrollata.

Ma non si è trattato dell'unico episodio di rabbia di Rublev. Nel corso degli ultimi scambi del primo set, il russo si è accomodato in panchina e ha cominciato a scacciare le bottiglie di plastica poste nelle vicinanze. "Ho bisogno di farlo – aveva detto dopo un analogo episodio a Wimbledon, spiegando come quegli sfoghi fossero una sua necessità insopprimibile –. Ringrazio tutti quelli che si preoccupano per me, ma va tutto bene. Sto cercando di migliorare, ma questo è un processo che richiede un po' di tempo".

 

 

In tanti si sono mobilitati sui social per chiedere a Rublev di farla finita con questi scatti d'ira. Non si può andare avanti così. E soprattutto chi è vicino al tennista russo dovrebbe indirizzarlo verso un percorso terapeutico che possa aiutarlo a gestire la rabbia e la frustrazione.

 

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