Federico Chiesa "sparito" al Liverpool: "Perché non gioca", Arne Slot demolisce la Serie A
Non sta andando come sognava Federico Chiesa la sua nuova avventura al Liverpool. E la colpa è... della Serie A. A sostenerlo è Arne Slot, allenatore olandese dei Reds che finora ha tenuto ai margini l'esterno offensivo arrivato in estate dalla Juventus per 12 milioni di euro più 3 di bonus
Mentre la squadra vola in Champions League, centrando a Lipsia la terza vittoria su tre partite (le prime due a San Siro contro il Milan, travolto 3-1, la seconda ad Anfield contro il Bologna, superato 2-0), Chiesa sta fondamentalmente a guardare anche se per l'ex manager del Feyenoord assicura: il suo futuro sarà sotto la Kop, la curva più calda del mondo.
L'azzurro finora ha giocato solo 78', una sola volta da titolare, in Coppa di Lega contro il West Ham. Prima di mercoledì, il nazionale italiano non era stato inserito nella distinta dei convocati anche nelle ultime due di campionato, così come nel precedente turno di Champions League contro il Bologna. Per precisa scelta tecnica, come confermato dallo stesso Slot che in questo momento gli preferisce gli altri attaccanti in rosa, da Mohamed Salah a Luis Diaz, da Darwin Nunez a Diogo Jota fino a Cody Gakpo.
La concorrenza, e lo si sapeva sin dal suo trasferimento, è di altissimo livello soprattutto considerando gli esterni. Ma il problema non è tecnico. "Per quanto riguarda la situazione di Federico è piuttosto semplice - ha spiegato Slot -. Ha saltato parte della nostra preparazione estiva. L'ho detto molte volte, viene da un campionato che ha un'intensità di gioco probabilmente più bassa della Premier League. Abbiamo appena affrontato due squadre italiane (Milan e Bologna, ndr), e lo posso confermare. Per Federico, in questo momento, è dunque più difficile raggiungere quel livello di intensità che ha il resto della squadra. È un momento in cui si gioca sempre ed è difficile, lo sarebbe per chiunque, alzare il proprio livello".
"È difficile poter dire ora quando sarà pronto, mi dispiace molto per lui - sono le parole di Slot, talmente sincere da sembrare brutali -. Ma ha firmato un contratto pluriennale, vedremo dunque cosa ci darà".