Milan, Fonseca tiene Hernandez sulle spine: "Una possibilità, non ho deciso"
Vietato sbagliare contro il Bruges, altrimenti la strada per un passaggio agli ottavi per il Milan sarebbe seriamente compromessa. Paulo Fonseca e i suoi giocatori lo sanno, per questo vogliono fare bene martedì alle 18.45 a San Siro, quando se la vedranno contro il Bruges: “La Champions League è una competizione diversa, abbiamo iniziato contro due tra le squadre più forti d'Europa in questo momento — sono le parole dell’allenatore portoghese nella conferenza stampa della vigilia —. Sono state due partite diverse, difficoltà col Liverpool e qualità col Bayer Leverkusen, anche se non abbiamo vinto. Il Bruges è una squadra che gioca bene, ma noi dobbiamo crescere e vincere, per continuare la competizione. Non è decisiva ma è importante".
Dopo la panchina contro l’Udinese, Rafa Leao tornerà in campo dal 1’: “Lui e Theo Hernandez saranno titolari — ha aggiunto Fonseca —. Mi aspetto il massimo, come da tutti, per vincere. Credo in questo”. In attacco la coperta è corta considerando gli infortuni di Abraham e Jovic fuori rosa: “Sono molto soddisfatto dai giocatori che ho — ha detto l’allenatore — Abraham e Jovic fuori non è una situazione normale, in più c'è Camarda. Non penso che in questa posizione avremo bisogno di innesti”. Con l’Udinese, invece, sono state viste “cose belle per 30 minuti, mi aspettavo più continuità ma col rosso di Reijnders è stato difficile — ha aggiunto — una squadra si forma non solo con la tattica, sto vedendo un cambiamento e una crescita importante di spirito di gruppo. Quello che voglio è che questo atteggiamento sia una normalità, per costruire altre cose. Noi dobbiamo essere sempre così, dopo possiamo crescere per le altre cose”.
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Titolare dal 1’ ci sarà anche Matteo Gabbia, che si è allenato e giocherà, Okafor e Chukwueze saranno importanti a gara in corso: “Hanno bisogno di fiducia, hanno giocato bene — le parole dell’ex tecnico della Roma —. Per me è importante avere giocatori dello stesso livello, sono rimasto soddisfatto perché questi giocatori hanno dimostrato che possiamo contare su di loro per giocare”. Gli ultimi due temi riguardano i concetti di trascinatori e di capitano della rosa. Riguardo al primo “tutti hanno lavorato tanto, Fofana e Pulisic hanno fatto tanto ma anche gli altri, compresi i subentrati — ha detto ancora —. È importante il feeling che danno alla squadra”. Sulla scelta del capitano, Maignan “è uno dei giocatori che ho aggiunto agli altri per essere capitano — ha concluso Fonseca —. Theo con la fascia al braccio? Non ho deciso, ci devo pensare oggi. Theo è una possibilità”.
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