Inter, Hakan Calhanoglu e i contatti con gli ultras: cosa rischia il turco
Ascoltato in Procura sul caso ultras, ora Hakan Calhanoglu rischia una squalifica. Il turco, infatti, ha ammesso di aver avuto contatti con i capi ultrà Marco Ferdico e Antonio Bellocco, nonostante l'Inter gli avesse sconsigliato di farlo.
Per questo il centrocampista ora rischia una squalifica per una o più giornate, oltre all'ammenda di 20mila euro. La possibile squalifica potrebbe arrivare per aver violato l'articolo 25 del Codice di Giustizia Sportiva e in particolare il comma 10, che recita: “È fatto divieto di avere rapporti con esponenti di gruppi o gruppi di sostenitori che non facciano parte di associazioni convenzionate con le società”. Calhanoglu è il secondo rappresentante della squadra ad aver testimoniato dopo Javier Zanetti, attuale vicepresidente nerazzurro.
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Per l’area Milan è invece stato sentito anche il capitano Davide Calabria. Nessuno è iscritto nel registro degli indagati, ma tutti rischiano con la Giustizia Sportiva: c'è un'indagine parallela della Procura Federale della Figc, che ha già aperto un fascicolo e che ora aspetta le carte dai magistrati di Milano per far entrare l'indagine nel vivo.
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Davanti agli investigatori della Mobile, Calhanoglu ha dichiarato di aver avuto rapporti con gli ultras solo "a titolo personale" e "per riconoscenza", negando di aver mai partecipato a cene con loro e affermando di aver scoperto "chi era realmente Bellocco solo dopo aver visto la fotografia in seguito alle notizie sul suo omicidio".