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Woijciech Szczesny: "Provo a nascondermi, ma qualcuno mi fotografa dietro agli alberi"

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“Io fumatore? Sono affari miei, quel che faccio non fluisce affatto sul mio rendimento in campo". Ha detto così, schiettamente, il polacco Woijciech Szczesny, arrivato da poco a Barcellona dopo aver detto addio al calcio, per sostituire l’infortunato Ter Stegen. L’estremo difensore ex Juventus, si sa, è un fumatore moderato e già dai tempi di Torino si era resto protagonista di un siparietto con Maurizio Sarri, all’epoca allenatore bianconero, che, dopo la vittoria dello Scudetto nell'anno del lockdown per il Covid, gliene passò una in diretta ("Tieni, te la sei meritata").

"Se fumo è solo affar mio — ha detto a El Mundo Deportivo il portiere — Non condiziona il mio lavoro sul campo di calcio e non lo faccio mai davanti ai bambini per non avere una un'influenza negativa su di loro". Anche se non è l’unico calciatore a fumare, Szczesny ha spiegato il perché la sua azione crea così tanto clamore: "Capita a volte che qualcuno, nascosto tra gli alberi, mi scatti una foto mentre ho la sigaretta in mano — ha detto — Per quanto cerchi di fumare senza dare nell'occhio, non mostrarlo alla gente, non mi riesce. Non alcuna intenzione di cambiare le mie abitudini. Ho sempre fatto così, ripeto, sono fatti miei. E voglio essere giudicato come portiere non per vicende così poco interessanti".

 

 

E ancora: ”All'epoca fumavo regolarmente e l'allenatore lo sapeva benissimo — ha aggiunto il portiere — Lui non voleva si fumasse negli spogliatoi e lo sapevo anche io. Purtroppo, in seguito alla sconfitta contro il Southampton, per la tensione accesi una sigaretta. Lo feci appartandomi nello stanzone, me ne andai in un angolo delle docce dove nessuno poteva vedermi". Qualcuno però lo ha riferito a Wenger: "Un paio di giorni dopo mi chiese se avevo fumato davvero nello spogliatoio — ha concluso — Gli dissi la verità, presi una multa e persi il posto. Lui mi disse ‘Sarai fuori squadra per un po’ e Ospina giocò davvero bene le partite successive al posto mio.

 

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