Jannik Sinner, l'ex fisioterapista Naldi sgancia la bomba: "Clostebol, non è solo colpa mia"
Giacomo Naldi, l'ex fisioterapista di Jannik Sinner, finito nel mirino per l'uso del Clostebol che avrebbe innescato la procedura per doping su tennista azzurro, si sfoga e lo fa in un'intervista a La Stampa: "Sono dispiaciuto come tutti, ma non posso dire altro perché purtroppo non è ancora finita", afferma riferendosi al ricorso della Wada che ora attende il verdetto del Tas.
Poi però aggiunge qualcosa che ha il sapore del regolamento di conti o della precisazione per cercare di ristabilire, a suo dire, la verità dei fatti: "Spero, prima o poi, di poter raccontare anch'io cosa è successo per dare un quadro generale. Perché, da come è stata interpretata questa vicenda dal grande pubblico, sembra che sia stata solo colpa mia. Ma non è così, come peraltro sa anche chi ha letto la sentenza. Mi rendo conto che non tutti hanno fatto questo sforzo". Insomma a quanto pare con Sinner la faccenda non è finita benissimo sul piano professionale. Ma sul piano umano tutto è rimasto come prima: "Jannik è stato molto gentile. Quando è nata Letizia, mi ha scritto. Come tutto il team. Ho un rapporto cordiale con Jannik. In generale ho ricevuto dimostrazioni di affetto soprattutto da chi mi conosce di persona. Sui social, invece, ho letto brutti messaggi e sono stato insultato. Perché quello che è passato, nel racconto di questa storia, è passato un po' male".
"Non come avrebbe voluto". Sinner, una lezione a Medvedev dopo il veleno: ora zitti tutti
Poi parla del suo presente, di cosa fa adesso e delle nuove sfide professionali: "Ricevo tanti sportivi dilettanti nel mio studio di Casalecchio di Reno. In questi anni in giro per il mondo, per seguire Jannik nel circuito, mi hanno aiutato i miei colleghi a mandare avanti l'attività. Adesso sono tornato con i miei tempi e i miei ritmi. Va benissimo così in questo periodo". Infine non chiude all'ipotesi di un ritorno in Virtus Bologna, lasciata per andare a lavorare nello staff di Sinner: "Sì, c'è stato qualcosa. Sono stati molto gentili nei miei confronti. Mi hanno scritto subito nei giorni successivi".
Sinner, Medvedev e il Rolex: il fermo immagine che sconvolge il mondo del tennis | Guarda