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Sinner, Medvedev e il Rolex: il fermo immagine che sconvolge il mondo del tennis

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Bastano 25 minuti a Jannik Sinner per far capire a Daniil Medvedev e al mondo del tennis come andrà a finire gli ottavi dell'Atp Masters 1000 di Shanghai. Tanto gli è servito per travolgere il russo, numero 5 al mondo, con il punteggio 6-1.

Un risultato che non lascia adito a sospetti o recriminazioni e che conferma un fatto: allo stato attuale, solo Carlos Alcaraz (e, forse e in determinate condizioni psico-fisiche, Nole Djokovic) può rivaleggiare con l'italiano. Al di sotto della nuova triade che domina la racchetta mondiale, salvo cataclismi, non c'è possibilità di giocarsi una partita ad armi pari. E dire che Medvedev non è proprio l'ultimo arrivato, essendo il numero 5 al mondo. 

 

 

 

Per la cronaca, la partita è durata un'ora e 24 minuti, con il secondo set più equilibrato (non ci voleva molto, per la verità) e terminato con il punteggio di 6-4. Il moscovita fino a qualche mese fa era lo spauracchio di Sinner, la sua bestia nera. Poi, da Pechino 2023, l'inversione di tendenza con l'italiano versione rullo compressore che con questa vittoria si porta sul 7-7. Un ruolino di marcia, come suol dirsi, and counting, vista la frequenza degli scontri tra i due e il meccanismo di composizione dei tabelloni che anche secondo Massimiliano Ambesi, voce tecnica e opinionista di numerose discipline invernali per l'emittente Eurosport, rappresenta "una stortura del sistema" sfavorendo in questo caso proprio il russo.

 

 

 

Sta di fatto che il tweet di Carlo Galati, giornalista di Ubitennis, con Sinner e l'orologio Rolex che indica i 25' serviti a Jannik per liquidare il primo set, è forse l'emblema perfetto della superiorità dell'italiano.

 

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