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Milan, Fonseca furioso nello spogliatoio: ecco i nomi che pagano per Firenze

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I fattacci di Firenze non passeranno inosservati. Ancora una volta Theo è finito nel mezzo dopo l’episodio del cooling break dell’Olimpico nel quale, insieme a Leao, non aveva seguito la squadra in panchina, che nel frattempo riceveva le indicazioni da Paulo Fonseca. Un’altra dimostrazione di come il francese non apprezzi il suo allenatore e non voglia seguirne i dettami. Lo stesso che nel finale del primo tempo si è fatto ipnotizzare da David De Gea, così come nel secondo tempo è toccato a Tammy Abraham. La rabbia di Fonseca, tuttavia, va rintracciata altrove, nel fatto di aver indicato come rigorista prima della sfida Cristian Pulisic, senza però essere ascoltato dai suoi giocatori. 

L’americano non ha calciato né il primo né il secondo tiro dagli undici metri, e Fonseca in conferenza stampa non le ha mandate a dire. In occasione del primo penalty, il pallone era già stato preso da Alvaro Morata, prima dell'intervento di Theo Hernandez che ha deciso di appropriarsi dell’esecuzione. Nel secondo tiro, invece, Tomori ha dato la palla ad Abraham, che ha allontanato Pulisic mentre l'americano chiedeva il pallone all’ex Roma. "Il nostro rigorista è Pulisic, non so perché i giocatori hanno cambiato idea. Gli ho parlato e ho detto che non deve succedere più", ha dichiarato il portoghese a Sky, visibilmente contrariato. 

 

 

Il club non farà passare liscia questa situazione e, secondo quanto riferito da La Gazzetta dello Sport, la forte presa di posizione di Fonseca è destinata a lasciare ripercussioni. Da qui in avanti il rigorista sarà sempre Pulisic. Ma non solo, il rosso che ha preso Theo a fine partita costerà una multa al terzino francese. Resta comunque grave la mancanza di continuità anche per Fonseca, al momento non in discussione ma comunque sempre osservato con attenzione dalla società. Sul tavolo della società, sempre secondo la Gazzetta, restano i dossier di Tudor, Sarri, Terzic e Allegri.

 

 

 

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