Jannik Sinner sul ricorso della Wada al Tas di Losanna: "Cosa mi aspetto"
"Dell'appello avevo già parlato a Pechino, sono sorpreso ma mi aspettavo che poteva accadere una cosa simile. È andata così e resto ancora sorpreso ma continuerò a collaborare come fatto prima. Le tre udienze che ho sostenuto sono state tutte in mio favore e resto fiducioso che tutto si risolverà per il meglio, un esito diverso mi lascerebbe ancor più sorpreso. Non è una situazione in cui mi senta a mio agio, non c'è dubbio, credevo fosse tutto finito e invece non è così e non è facile". Lo ha detto Jannik Sinner, tornando sull'appello della Wada dei giorni scorsi, in conferenza stampa in vista del debutto allo Shanghai Masters, penultimo Masters 1000 della stagione.
"Sono contento di essere tornato qui, questo è un torneo davvero speciale. Ho appena terminato la mia prima sessione di allenamento. Mi sento bene, ho recuperato. Speriamo di farci trovare pronti per il match di domani". Lo ha detto Jannik Sinner, in conferenza stampa, in vista del debutto allo Shanghai Masters, penultimo Masters 1000 della stagione, e reduce dalla sconfitta in finale a Pechino contro Carlos Alcaraz. "È finita 7-6 al terzo e poteva concludersi in ambo i modi, alla fine ha vinto lui ma io ho avuto le mie chance nel terzo set e lui avrebbe potuto vincere il primo che invece è andato in mio favore. È stato un gran match, è così", ha aggiunto Sinner, come riporta Supertennis.
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Un'annata nella quale, il numero uno al mondo sente di "aver fatto grandi passi avanti, ma che non mi ha cambiato come persona, continuo a circondarmi con delle ottime persone che ogni giorno mi sostengono e questo significa moltissimo per me. Mi sento in ottima posizione e il prossimo anno, se dovessi ricevere la stessa domanda, spero di poter rispondere ancora così".
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