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Sinner contro Alcaraz, il punto più bello dei China Open (e della stagione)

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Una sfida epica, per sempre nella memoria degli amanti del tennis. La super finale di Pechino l’ha vinta Carlos Alcaraz, rompendo un filotto positivo al tie-break per Jannik Sinner che parlava di 18 successi e 1 sconfitta. Alcaraz è andato sotto per 3-0, poi ha risposto con sette punti di fila rasenti la perfezione. Come quello del 3-2, quando con un diagonale su Sinner è riuscito a fare punto, per l’esultanza del palazzetto cinese locale più dalla sua parte. 

A Sinner vanno comunque gli applausi per una partita inizialmente sfuggita e poi recuperata. Una maratona durata 3 ore e 20 minuti, dove Jannik è riuscito a rimontare dal 2-5 nel primo set vincendo al tie-break per 8-6, per poi perdere gli altri due 6-4, 7-6. Jannik.

 

 

 

Nel secondo l'altoatesino non ha sfruttato due palle-break sul 4-3 e ceduto poi 6-4. Bellissimo il terzo parziale, dove Sinner ha perso subito il set al via e lo ha poi riconquistato portando la sfida al tie-break, dove è uscito fuori in tutta la sua bravura Alcaraz, che ogni volta che ha battuto Sinner in stagione ha poi vinto il torneo (Indian Wells, Parigi, Pechino). 

 

 

 

Alla fine del match, Alcaraz, nonostante la vittoria, ha voluto omaggiare l’amico Sinner: “Meriti tutti i successi che stai ottenendo in questo anno incredibile — ha detto lo spagnolo — Vedo quanto duro lavori, complimenti a te e al tuo team. State facendo un grande lavoro e siete soprattutto delle persone incredibili". Frasi dolci dopo le iniziale accuse contro l’italiano relative al caso Clostebol, che avevano lasciato scorie nei tifosi dell'altoatesino.

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