Jannik Sinner, Adriano Panatta suona l'allarme rosso: "Lui è maturo, ma ha sempre 23 anni..."
Jannik Sinner, suo malgrado, è tornato al centro delle vicende giudiziarie. Le prestazioni sul campo rimangono ottime. L'azzuro, al momento, sta disputando il torneo di Pechino. Ma ciò che preoccupa è la decisione della Wada di fare ricorso al Tar di Losanna per la vicenda doping. Come è noto, il numero uno al mondo era stato trovato positivo a un test anti-doping di Indian Wells. L'altoatesino si è sempre dichiarato innocente, dato che l'assunzione del Clostebol - farmaco proibito dall'Atp - sarebbe avvenuta in maniera del tutto involontaria.
Ma ora Sinner deve concentrarsi sul prossimo match del torneo cinese. Non sarà facile tenere la testa sul campo, dato il clamore mediatico che la vicenda giudiziaria sta suscitando. "Per lui non sarà facile giocare con la testa occupata da questi pensieri - ha spiegato Adriano Panatta ai microfoni della Domenica Sportiva -. Lui è maturo ma ha sempre 23 anni con l’idea che qualcuno possa mettere in dubbio il suo lavoro - ha poi aggiunto -, a cominciare dai social".
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L'ex leggenda del tennis ha sottolineato la forza mentale di Jannik Sinner che ha dimostrato dopo essere venuto a conoscenza della decisione della Wada. "Purtroppo il successo non viene mai apprezzato ma io ho molta fiducia in lui perché ha sempre dimostrato un carattere e una testa assurda - ha ricordato Panatta -. Quando lui ha giocato contro Safiullin aveva già saputo durante la gara in corso della scelta della Wada, eppure ha rimontato e - ha poi aggiunto - ha vinto. Vi rendete conto della sua forza?".
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