Jannik Sinner, Panatta rivela: "Percentuali infinitesimali", gufi spianati
La Wada ha presentato ricorso. E ora per Jannik Sinner comincia un periodo di attesa: il Tas dirà l'ultima parola sul caso doping. Su questa questione è intervenuto Adriano Panatta: "Non sono un esperto di questioni giuridiche, ma anche dopo questo ricorso, resto fermamente della mia idea: Sinner è innocente. La sostanza rilevata è infinitesimale, siamo nell’ordine del miliardesimo in termini percentuali. Sappiamo che il Clostebol si trasmette con estrema facilità, basta una stretta di mano. La linea difensiva di Sinner mi pare credibile: si è trattato di un errore, o di una leggerezza del fisioterapista", ha affermato in un colloquio col Fatto Quotidiano.
E ancora: "Io credo nell’innocenza di Sinner, ma credo anche nel diritto di una difesa adeguata anche per chi ha risorse minori. Il problema è che i giocatori top hanno introiti che consentono di pagare gli avvocati migliori, mentre ci sono tennisti del circuito che faticano a comprare il biglietto per l’aereo".
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Infine aggiunge: "Di fronte alle percentuali riscontrate, sarebbe davvero un’enormità due anni di squalifica. Il doping è una piaga dell’intero mondo dello sport. Va anche sottolineato che negli ultimi decenni i controlli sono diventati più sofisticati e sono quindi aumentate le positività". Insomma, Panatta smonta le accuse di chi gufa su Sinner.
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