Jannik Sinner, Matteo Salvini sbotta: "E i dopati veri? Tutto ciò è ridicolo!"
"L'agenzia mondiale anti - doping chiede uno o due anni di sospensione per il nostro Jannik Sinner. Ridicolo. Si inseguano i dopati veri, non vendette o fantasie". Il Vicepremier e ministro Matteo Salvini è incontenibile sul caso del momento che vede coinvolto il giovane tennista che nel corso delle Olimpiadi Parigi 2024 era risultato positivo al clostebol
Il campione azzurro, infatti, rischia di doversi fermare per "uno o due anni" poichè risultato positivo per due volte al clostebol, una sostanza proibita, nel marzo 2024. Il 26 settembre l'agenzia ha presentato ricorso al Tas in relazione al caso di Jannik Sinner, tennista italiano attuale numero 1 del ranking Atp, il quale e' stato ritenuto "esente da colpa o negligenza" da un tribunale indipendente dell'International Tennis Integrity Agency (Itia). Ma la Wada ritiene che "la conclusione di 'nessuna colpa o negligenza' non sia corretta ai sensi delle norme applicabili".
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Insomma, la vicenda non è affatto finita e Sinner ora dovrà attendere il verdetto finale. In particolare, l'Agenzia sta chiedendo "un periodo di ineleggibilità compreso tra uno e due anni". La Wada "non sta chiedendo la squalifica di alcun risultato, salvo quello che è gia' stato imposto dal tribunale di primo grado". Sinner in questo momento sta giocando per gli ottavi di finale dei China Open, contro il russo Roman Safiullin perdendo al momento il primo set.
"Abbiamo grande fiducia nell'organo (il Tas) che drovrà porre la parola fine sul caso. Poichè Sinner ha dalla sua non soltanto l'evidenza dei fatti, ma anche l'assoluzione da parte di ben tre organi indipendenti", ha commentato il presdiente della Federtennis, Angelo Binaghi, il ricorso della Wada contro l'assoluzione del tennista azzurro per la vicenda della positività al clostebol. "Sono sicuro che l'unico effetto dell’appello della Wada sarà positivo, perché sancirà l'innocenza del ragazzo e metterà fine una volta per tutte a questa vicenda restituendoci un campione nel pieno della sua serenità", ha concluso Binaghi.
A intervenire sulla vicenda è stata anche la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, che su X ha scritto: "L'agenzia mondiale antidoping, Wada, assolve 23 cinesi sospetti e fa ricorso contro l'assoluzione di Sinner. Ma nessuno fa l'antidoping alla Wada?". In difesa del campione c'è anche il vice capogruppo di FdI alla Camera, Alfredo Antoniazzi, per cui "Jannik Sinner non ha mai barato. Il contrasto al doping è una cosa sacrosanta ma tutti sanno che il nostro campione è innocente. Il ricorso della Wada è un grosso errore - ha continutao - poichè le sostanze trovate su Sinner dimostrano che è stata una mera disattenzione. Siamo fiduciosi che il tribunale sportivo di Losanna riconoscerà a Sinner la sua innocenza".
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