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Matteo Berrettini, è un incubo: vince il set ma non esulta, altro infortunio e ritiro

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Un incubo. Non c'è pace per Matteo Berrettini. Proprio quando sembrava a un passo dall'essere tornato la miglior versione del tennista che avevamo ammirato anche alla finalissima di Wimbledon, ecco un nuovo infortunio. A Tokyo, infatti, il tennista romano è stato costretto a ritirarsi nella partita di secondo turno che lo vedeva opposto al francese Arthur Fils.

Berrettini ha vinto il primo set per 7-5, dunque ha provato a restare in campo. Ma niente da fare, ha dovuto sventolare bandiera bianca e concedere la vittoria a tavolino a Fils, fermato da un guaio con tutta probabilità agli addominali. L'infortunio lo ha colpito nelle ultimissime battute del primo set, vinto al tie-break. Il punto è che subito dopo aver messo in cascina la prima partita, Berrettini non ha esultato. Anzi, ha chiesto l'intervento del fisioterapista. E insomma, era chiaro che qualcosa non andasse.

 

Come detto, stando alle cure ricevute in campo, il problema sembra essere agli addominali, quegli stessi addominali che già in passato lo hanno a lungo tormentato. Il fisioterapista ha provato il trattamento, dunque Berrettini è tornato in campo, ma soltanto per pochi secondi: troppo dolore, il tennista classe 1996 costretto al ritiro. Matteo si è avvicinato a rete, ha spiegato all'avversario la situazione, i due si sono abbracciati e il match è finito così. Ovviamente, per Berrettini, oltre alla tristezza c'è la paura, l'incubo di ripiombare in quel vortice di infortuni che ne ha compromesso gli ultimi anni di carriera. L'incubo, soprattutto, di non poter nemmeno provare a strappare la convocazione per la finalissima di Coppa Davis.

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