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Jannik Sinner, Paolo Bertolucci spiazza l'Italia: "L'ora di mischiare le carte"

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In un'intervista alla Gazzetta dello Sport, Paolo Bertolucci ha condiviso le sue riflessioni in vista delle final eight di Coppa Davis a Malaga, dove l'Italia sfiderà l'Argentina nei quarti di finale. L'ex tennista ha anche ipotizzato chi potrebbe essere convocato da Filippo Volandri per la fase conclusiva della competizione. Dunque, largo alle considerazioni di uno degli eroi della Coppa Davis del 1976.

"L'Argentina è una squadra sicuramente alla nostra portata, alla fine di una stagione esaltante per noi italiani, ma al tempo stesso terribilmente faticosa, in cui ci troviamo con gli occhi puntati addosso e con il peso dei favori del pronostico sulle spalle - ha premesso Bertolucci -. Tuttavia, arriviamo all'appuntamento con la consapevolezza di aver programmato e gestito nel modo giusto questa fase di stagione", ha rimarcato, sottolineando il buon momento del tennis tricolore ma anche le sfide legate alla pressione del pronostico.

 

L'analisi dell'ex azzurro si è poi spostata sulle possibili squadre avversarie che potremmo incrociare nel futuro del torneo: "Quello che preoccupa guardando la parte alta del tabellone sarà sicuramente la semifinale contro la vincente del quarto più equilibrato, tra l'Australia di Hewitt e gli Stati Uniti di Bob Bryan", ha spiegato, sottolineando la complessità del percorso verso la finale.

Un aspetto cruciale, secondo Bertolucci, sarà il doppio: "Come abbiamo visto anche a Bologna il doppio finisce per contare il 33% sul risultato finale e rischia di essere molto spesso il punto decisivo. Noi possiamo offrire una coppia di sicuro valore come quella di Bolelli e Vavassori, attualmente al quarto posto della Race, o mischiare le carte con un doppio formato ad esempio da Jannik Sinner e Matteo Berrettini". Insomma, Bertolucci lancia una suggestione clamorosamente affascinante: un doppio composto dalla coppia Sinner-Berrettini, che sono legatissimi anche fuori dal campo.

 

Tant'è, Bertolucci ha poi ricordato come le convocazioni non siano ancora state definite: "Manca ancora molto per completare le convocazioni ed è giusto che Volandri si prenda il giusto tempo per osservare da vicino lo stato di forma dei vari giocatori nei prossimi tornei indoor".

Riflettendo sulla strategia generale per affrontare la Coppa Davis, Bertolucci ha proposto un approccio ben definito: "In una competizione come questa, personalmente, mi affiderei a tre singolaristi di assoluto livello e una coppia di doppio ben rodata. Non dimentichiamoci che l'intera sfida di Coppa Davis si disputa nell'arco di una sola giornata e giocare il singolare può essere molto dispendioso". In conclusione, Bertolucci ha ribadito la fiducia nella squadra italiana, pur riconoscendo le difficoltà della sfida: "Sulla carta siamo i più forti, dobbiamo esserne consapevoli ed andare in Spagna con l'obiettivo di riconfermarci campioni, anche se sappiamo che sarà molto difficile". Dunque, forza azzurri!

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