Schillaci, le lacrime di Baggio: "Fratelli d'Italia per sempre, anche stavolta hai voluto sorprendermi"
"Ciao mio caro amico, anche stavolta hai voluto sorprendermi". Sono commosse e commoventi le parole di Roberto Baggio per ricordare Totò Schillaci, suo compagno nella Juventus e con la maglia della Nazionale scomparso oggi a soli 59 anni, stroncato da una polmonite in ospedale a Palermo al termine di una lunga guerra contro un tumore al colon.
"Rimarranno per sempre impresse nel mio cuore le notti magiche di Italia 90 vissute insieme. Fratelli d'Italia per sempre", scrive su Instagram il Divin Codino, condividendo la foto simbolo di quella Nazionale che lo vede abbracciato a Totò-gol dopo una rete.
"E sciogli in un abbraccio la follia, Notti magiche inseguendo un gol sotto il cielo di un'estate italiana", è invece la scelta dell'ex ct azzurro Roberto Mancini, anche lui parte di quella mitica spedizione, che condivide l'inno mundial Un'estate italiana di Gianna Nannini ed Edoardo Bennato.
"Per me è un dispiacere davvero forte, Totò era un grande ragazzo, gli volevo bene, mi piaceva particolarmente", ricorda Dino Zoff, anche lui ex ct che allenò l'attaccante nella sua prima stagione alla Juventus, nel 1989-90, vincendo insieme una Coppa Uefa e una Coppa Italia. Schillaci lo ha sempre ringraziato per averlo aiutato a superare il grande salto, per non pagare il peso delle pressioni che il trasferimento dal Messina alla Juventus, dalla B al massimo campionato, comporta. "Era davvero un bravo ragazzo, oltre che un grande attaccante, di fatti quando arrivò alla Juventus gli diedi subito spazio e fiducia, fu capocannoniere della squadra con 15 gol, avevo veramente un rapporto particolare con lui. Era un bravo ragazzo, era volitivo, mi piaceva tanto, gli volevo bene",
"Quando arrivò a Torino, all'inizio era un po' preoccupato, sentiva il peso della maglia della Juventus, io me ne resi conto, lo presi sotto braccio e gli dissi di giocare come faceva al Messina, di entrare in campo con serenità perchè avevamo fiducia in lui. Andò così e lui mi ha sempre ringraziato".