De Rossi esonerato: Roma, ecco il primo terremoto in Serie A
Primo clamoroso terremoto in Serie A: la Roma ha deciso di esonerare l'allenatore Daniele De Rossi. L'ex bandiera giallorossa, subentrato a inizio anno a Josè Mourinho, paga una partenza di stagione deficitaria con 3 soli punti in 4 partite e senza nessuna vittoria in campionato e con una evidente difficoltà in fase offensiva.
Si tratta però di un fulmine a ciel sereno, anche perché da "traghettatore", il 40enne campione del mondo nel 2006 aveva firmato il rinnovo di contratto fino al 2027 appena lo scorso aprile, alla vigilia dei quarti di Europa League vinti contro il Milan e nel pieno dell'entusiasmo popolare del tifo romanista. La squadra giocava bene, a differenza del grigiore "mourinhano", divertiva, faceva risultati.
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Pur a fronte di un rendimento sensibilmente calato nella volata finale, con la rincorsa a un posizionamento Champions fallita, la proprietà americana dei Friedkin aveva pesantemente investito in fase di calciomercato, mettendo sul piatto quasi 100 milioni di euro per portare nella Capitale Soulè, Dovbyk, Hummels, Hermoso, Manu Kone e Le Fee, confermando inoltre Dybala dopo la telenovela araba). Ma la situazione di De Rossi, paradossalmente, si è fatta sempre più complicata in queste prime partite. Fino alla decisione estrema del club.
"L'AS Roma comunica di aver sollevato Daniele De Rossi dall'incarico di allenatore responsabile della Prima Squadra. La decisione del Club è adottata nell'interesse della squadra, per poter riprendere prontamente il percorso auspicato, in un momento in cui la stagione è ancora al suo inizio. A Daniele, che sarà sempre di casa nel Club giallorosso, un vivo ringraziamento per il lavoro svolto in questi mesi con passione e dedizione. Seguiranno comunicazioni sulla guida tecnica della squadra".