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Lewis Hamilton, silenzio di tomba in radio con Toto Wolff: in Mercedes sta finendo malissimo

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Un'altra domenica da incubo, per Lewis Hamilton, quella del Gp di Baku in Azerbaigian, una delle piste preferite del britannico, che però ha arrancato per tutto il tempo chiudendo al nono posto. Già, sembrano lontanissimi i fasti d'inizio estate, quando la Mercedes sembrava essere tornata a poter competere per la vittoria con McLaren e Ferrari (Red Bull esclusa, considerata la clamorosa crisi tecnica che sta vivendo il team campione del mondo).

Ma si diceva, Lewis Hamilton, il futuro ferrarista. Al termine del Gp, ovviamente, era tutt'altro che contento. Tanto che quanto accaduto in team-radio con Toto Wolff dopo la bandiera a scacchi la dice lunghissima: il sette volte campione del mondo, semplicemente, non ha risposto. Muto. Silenzio di tomba. 

A pesare come un macigno sulla gara di Lewis il cambio di power-unit ufficializzato dal team a poche ore dal via: risultato, partenza dalla pit-lane. Poi una gara difficilissima, con Hamilton che faticava a superare anche piloti di medio livello. Quindi alcuni errori nella strategia adottata dal muretto hanno completato la "frittata". 

 

 

Insomma, nervi tesi e frustrazione. Tanto che dopo il traguardo, in radio, Wolff ha provato ad infondere un po' di spirito al suo pilota: "Lewis, è buono essere arrivati fino alla fine. Questa è stata una gara horror. Posso mettermi nei tuoi panni, e possiamo farlo tutti. Almeno abbiamo preso la penalità adesso. Andiamo avanti", ha affermato il team-principal. Parole a cui, come detto, Lewis semplicemente non ha risposto. Un silenzio assoluto che pesa come un macigno e che, in una certa misura, la dice molto lunga su come il britannico stia vivendo l'ultimo anno in Mercedes, quello della lunga separazione, annunciata ancor prima della prima gara. Un annuncio che, per certo, ha condizionato la sua ultima stagione alla guida della Freccia d'argento.

 

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