Kyrgios fuori controllo: "Come diavolo ci sono riusciti?", non attacca solo Sinner
Evidentemente Nick Kyrgios ama stare al centro dell’attenzione e, a prescindere da chi sia il suo bersaglio, le parole che pronuncia non sono mai tenere. Non solo contro Jannik Sinner per il caso Clostebol, ma ora anche contro i “big three” del tennis Roger Federer, Rafa Nadal e Novak Djokovic.
Queste le parole del tennista australiano di origini greche e malesi al podcast di Tennis Insider Club: "Non credo che Federer, Nadal o Djokovic abbiano mai pensato che potessero perdere contro di me, penso che loro si guardino indietro e ragionino su come diavolo siamo riusciti a perdere contro di me, non ero molto professionale e di certo non mi dedicavo al tennis. Era l'inizio della mia carriera. Non ho mai pensato di diventare un professionista, ho iniziato a giocare a sette anni e sono arrivato a circa 15 anni, ho scalato le classifiche e sono diventato numero uno al mondo juniores".
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Fermo da oltre un anno per un infortunio al polso, Kyrgios ha fatto molto parlare di sé negli ultimi tempi per le critiche feroci a Jannik Sinner per il caso Clostebol a Indian Wells, per il quale peraltro è stato scagionato da ogni accusa, pur perdendo i punti del torneo. L’australiano ha chiesto addirittura 2 anni di squalifica per l’altoatesino e, insieme a lui, i più ostici sono Tallon Griekspoor e Denis Shapovalov.
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Anche l'ex numero 1 del tennis femminile, Lindsay Davenport, si è detta "sconvolta" dalla clemenza dei giudici. E se Nole Djokovic e Carlos Alcaraz, pur timidamente, hanno semplicemente accettato le sentenze, pur avanzando qualche dubbio, c'è chi come Casper Ruud ha difeso a spada tratta Jannik Sinner. Secondo il 25enne norvegese, ex numero 2 al mondo nel 2022, "basta leggere le carte". Secondo l’allenatore Vincenzo Santopadre, in tanti parlano e puntano il dito solo “per invidia e gelosia”.